Un uomo muore, viene usato dal solito scienziato pazzo come esperimento e ritorna in vita e da quel momento decide di fare l'eroe. Detta cosi' questa trama sembrerebbe una boiata tremenda, roba da serie "Z", partorita da uno sceneggiatore con poche idee. Ed invece questa e' la base di partenza di Madman, uno dei fumetti piu' interessanti, originali, frizzanti e belli nati negli assurdi (per il fumetto americano) anni 90. Come' possibile tutto cio'?
Beh, e' possibile grazie al genio di Mike Allred, creatore del personaggio, che ha saputo donargli una caratterizzazione definita e sfaccettata, ha saputo creare un cast di comprimari assolutamente deliziosi, sforna in continuazione storie semplici che spesso non sono altro che rielaborazioni di cliche' della fantascienza che fu (insettoni giganti, uomini rimpiccioliti, mostri radioattivi e chi piu' ne ha, piu' ne metta!), ma scritte in modo leggero, ironico ed originale, senza pero' tralasciare momenti intensi ed intimisti e per finire i disegni: puliti, morbidi, pieni zeppi di riferimenti alla pop-art e, nella serie Dark Horse anche coloratissimi (di colori veri e vivi, non i freddi e tecnologici colori che vediamo dappertutto...).
Gia'...caratterizzazioni incredibili, come quella del protagonista, Frank Einstein, un uomo al quale e' stata data una seconda possibilita' di vita e che ha deciso di fare l'eroe. Ma Frank non e' un eroe per la sua sgargiante tuta o per chissa' quali poteri o armi (tanto che la sua arma e' un normalissimo yo-yo). Frank e' un eroe per il coraggio con cui vive la sua vita, per il suo essere un uomo nonostante le lunghe cicatrici ed il colore ceruleo che lo rendono un freak; e nel suo essere uomo Frank si pone in continuazione delle domande, sulla sua seconda vita, sull'aldila', sull'amore. E' l'occasione per Allred per riuscire con pochi ed incisivi dialoghi a fare riflettere ed a sconvolgere il lettore come nello strambo crossover con Superman dove Madman chiede all'azzurrone piu' famoso del mondo: "Tu credi in Dio?"; solo 4 parole, ma sconvolgenti nella loro semplicita' e potenza.
Ma non si puo' parlare di Madman senza parlare anche di uno dei personaggi fondamentali, ovvero Joe, che nonostante il nome mascolino e' una donna ed e' la fidanzata di Frank. Joe e' un altro piccolo capolavoro di caratterizzazione: una donna reale e verosimile in tutte le sue piccole contraddizioni, ma anche incredibilmente sexy ed il bello e' che Joe, fisicamente, e' assolutamente normale: non e' la tipica modella superaccessoriata che vediamo tanto spesso nei fumetti supereroistici, la sua carica erotica e' data dai piccoli gesti, dalle inquadrature maliziose (ma sempre caste) dei disegni di Allred, ma soprattutto dal suo essere, appunto, reale, visto che, un po' come Madman e' l'alter ego dell'autore stesso, e' ispirata alla moglie di Mike Allred, ovvero Laura (che e' anche la colorista della serie) ed il rapporto che lega i due personaggi e' lo specchio del felice matrimonio tra i due.
Note di colore a parte, Madman e' diventato in breve tempo uno dei miei fumetti preferiti, grazie all'irresistibile mix di pop-art, di sublime gusto retro' (un po' naif in certi casi), azione, sottile erotismo, riflessione ed ovviamente tanta sana follia. Per questo consiglio a tutti di dare un'occhiata la fumetto e, magari, di provarlo...vi ritroverete catapultati in un mondo colorato, assurdo, ma irresistibile...e poi in quale altro fumetto trovereste la terribile minaccia dell'Uomo vomito? Oppure troverete il protagonista che rischia la vita per colpa di un brufolo mastodontico?
Di Madman sono usciti per adesso 3 volumi (tutti tra le 18 e le 22K) solo per libreria, uno per la Smoothouse Publishing (in bianco, nero ed azzurro) e due per la ottima Magic Press e dovrebbero essere tutti reperibili.
Come colonna sonora adeguata consiglio qualcosa di gustosamente retro', come l'ultimo Spiritual Beggars o il divertentissimo "Famous Monsters" dei Misfits...