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Daniele Assereto
Daniele
Assereto


 
20 Agosto 2007
LA STRADA

Ci sono giorni in cui la meta scompare. Ci sono giorni in cui sai di essere in vacanza ma non importa dove vuoi andare. Quello che conta è come ci vuoi arrivare. Ci sono giorni in cui il solo viaggiare è il punto importante, è lo scopo da raggiungere. Asfalto che scorre via, ora lento, ora veloce, e si fonde con il cofano della macchina in maniera impercettibile, come se non esistesse una linea di demarcazione tra l'uno e l'altro. Giorni in cui i chilometri pesano meno. Ebbene, oggi è stato uno di quei giorni.
Mi sono alzato alle 9 e Mariapaola mi ha portato ad assaggiare un'ottima granita con panna nel miglior bar di Locri. E' inutile, prima o poi vi dovrò tornare, e penso sia meglio prima che poi. Comunque. Dopo aver salutato tutti sono salito in macchina che erano circa le 10.30, e ho imboccato la statale 106 verso nord. Dopo pochi chilometri mi sono lasciato rapire dai paesaggi, incantevoli con il mare a destra e le colline spoglie e brulle a sinistra. Ogni tanto compariva il fumo di un qualche piccolo incendio. Ogni tanto. Ho oltrepassato Soverato, Copanello, Catanzaro Marina, Le Castella e Crotone. Ho quindi proseguito verso Taranto, attraversando il breve lembo di Basilicata. Da Taranto mi sono quindi tenuto sempre sulla statale, e invece di puntare direttamente a Bari ho deviato per Martina Franca, poi Locorotondo (città del vino bianco a leggere i cartelli turistici), Fasano e Monopoli (che cittadina triste!). Infine Bari.
La Puglia mi ha subito regalato paesaggi pieni di trulli, questa costruzioni caratteristiche in pietra, dalla base cilindrica con la base inferiore più grande, e che finiscono a cono nella parte superiore. Ne ho visti a centinaia, ovunque. Abbandonati. In gruppi di quattro o più. Di dimensioni variabili. Colorati. Inglobati in abitazioni. Diventati negozi. Cementati. Lussureggianti. E seminascosti. Da qualunque parte io volgessi lo sguardo, ne spuntava fuori almeno uno. Affascinante.
Trulli a parte, il viaggio mi ha impegnato praticamente tutto il giorno, con un totale di circa 500 km e statali sempre diverse davanti ai miei occhi. Oggi mi sento stabco e non credo che uscirò stasera. Oggi, riposo. A domani, veglia. Chissà dove mi porterà la strada...

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