I Thy Majesty provengono da Palermo e suonano epic/power metal unito a inserti medievali e tastieristici che creano un'atmosfera magica e sognante, e trasportano realmente l'ascoltatore nel loro mondo fantastico.
Basta ascoltare le prime due tracce, "Thy Majesty theme", e "Sword of Justice", per rendersene conto e incrociare subito le spade con cavalieri durante battaglie combattute in verdi pianure, oppure la terza, "March of Damned", per marciare davvero insieme ai dannati e andare ad assediare qualche castello.
La battaglia continua poi con "Under Siege", "Mystery of Forest", e "Treachery", ben inframmezzate da due bei pezzi strumentali, "Durnovaria" e "Hywelbane", scritti e suonati da Maurizio Malta, uno dei due chitarristi del gruppo.
In particolare e' da segnalare "Treachery", che inizia con un assolo molto bello.
Ci sono ancora una trascinante "Facing the Beast" e un intro con cori epici e chitarra acustica prima dello scontro finale, e cioe' "Time for battle", forse troppo lunga, che alla fine annoia un po', ma che comunque non rovina affatto il valore di questo cd.
I Thy Majesty ricordano un po' i Rhapsody, ma rispetto a loro sono piu' metallici e hanno qualche assolo in piu', soprattutto di chitarra, e quindi risultano un po'meno freddi e le canzoni non sembrano costruite a tavolino. La voce di Dario Grillo somiglia a quella di Fabio Lione, anche se purtroppo la produzione non e'delle migliori, tutti gli strumenti rimangono troppo in sottofondo e la voce non si staglia come dovrebbe.
Molto bravi sono anche il tastierista Giuseppe Bondí e il batterista Claudio Diprima, autori principali insieme a Maurizio, ma ripeto, l'unico difetto di questo cd e' la produzione, perche' le qualita' e il songwriting indubbiamente ci sono.
Le ultime news dicono che hanno appena firmato con la Scarlet, e che il loro concept album uscira' verso la fine del 2000.