(Computer di bordo)
"Capsula atterrata.
Il viaggio cronale ha avuto successo.
Tra 2 minuti sara' possibile aprire il portellone.
Anno 1989. Buona Giornata"
Ritorniamo al 1989, anno nel quale in America era in voga l'hard rock e c'erano tante bands in giro...
Tra tutte queste va dato sicuramente risalto ai Tesla, band forse non originalissima, ma decisamente personale e molto brava in un ambito che a poco a poco si stava sempre di piu' saturando.
Questo "The great radio controversy" (il titolo e' riferito alla disputa tra Marconi e l'eccentrico inventore Nikolas Tesla, dal quale la band prende il nome, circa la creazione della radio) e' il loro secondo album, dopo il gia' ottimo "Mechanical resonance" e per certi versi e' il loro migliore album, dove vi erano gran parte delle loro hit piu' famose, come "Paradise", "Love song" e la stupenda "The way it is".
Anche se il loro album piu' famoso e' stato sicuramente il seguente album, lo stupendo live acustico "5 man acoustical jam" (album che anticipo' di parecchio la moda unplugged di MTV, nonche' fece conoscere il gruppo anche all'infuori degli states), questo album e' piu' veritiero, anche perche' mostra la band nella loro effettiva dimensione elettrica.
"TGRC" (d'ora in poi chiamiamolo cosi') e' un album elettrizzante, fatto di riff graffianti e di ballads indimenticabili, di melodia e potenza; il gruppo tecnicamente e' decisamente preparato, a partire dalle chitarre suonate da Tommy Skeoch e Frank Hannon, tecniche quando serve, ma senza essere "spantegone", per arrivare alla voce ottima e personale di Jeff Keith, ottimo frontman.
Tra le canzoni da segnalare sicuramente "Heaven's trail", con quel suo incedere lento, quasi blueseggiante, il rockettone allegro di "Be a man" , la ballatona semiacustica "Love song" (che sara' il vero pezzo forte del seguente live...), ma soprattutto le due canzoni piu' famose: "The way it is", tranuqillissima canzone dove la chitara acustica e la voce di Jeff duettano alla grande, ma soprattutto quella "Paradise", diventata famosissima con "5 men acoustical jam", ma che in questa versione ha tutto un altro impatto, grazie alle chitarre elettriche che induriscono non poco la song, ma soprattutto grazie al grandioso finale, velocizzato con i due chitarristi intenti a "duellare" in assoli.
Se avete voglia di recuperare qualcosa che ne valga veramente la pena, buttatevi pure su questo album, che ne vale decisamente la pena...chissa' che non vi facciate conquistare dal sound di questa band, oggi purtroppo sciolta a causa di vari problemi (tra cui la tossicodipendenza di uno dei chitarristi, ma bisogna ammettere che anche loro sono stati inglobati come la maggior parte delle band che suonavano questo genere musicale...), e che non decidiate di recuperarvi l'intera discografia: d'altronde tutti e 4 gli album da studio ed il live acustico sono di ottima qualita' e valgono davvero la pena.
Ed adesso prepariamoci a rientrare nella capsula a viaggiare il complesso flusso del tempo...
(Computer di bordo)
"Bentornato signore.
Saremo pronti a partire tra 5 minuti.
Allacciarsi le cinture intanto.
Destinazione?"