|
"Fire! Ka-Boom! Aaarrghhh!! Feel the blast of roaring fuckin` energy laying your soul to waste!". Sono parole di Magnus Olsfelt (bassista dei The Crown) e si riferiscono al brano d'apertura di Deathrace King, ultima uscita della band svedese. In realta' la descrizione si adatta benissimo anche a tutti gli altri brani contenuti nel disco: un concentrato di potenza, velocita', aggressivita' ed energia. Ancora una volta i cinque svedesi tengono fede alle loro radici death/thrash/grind (le influenze di Slayer e At The Gates sono evidenti) e riescono a coniugare sonorita' estreme con un'attitudine rock'n'roll (o meglio, death'n'roll per restare in tema) tanto cara a band come Entombed e simili. Se i Motorhead facessero death metal, probabilmente suonerebbero in maniera simile ai The Crown. Intendiamoci, siamo ovviamente lontani dai vertici di eccellenza della band di Lemmy! La musica di questo gruppo svedese e' sicuramente divertente ed apprezzabile e bisogna anche dire che i progressi fatti dal loro ultimo album Hell is here sono evidenti: i pezzi sono piu' dinamici e vari e i 49 minuti del disco scorrono tranquillamente e senza intoppi. Qual e' il problema dunque? Beh... diciamoci la verita', c'e' chi queste cose le fa molto meglio. L'impressione e' che spesso manchi quel tocco in piu' che ti fa premere all'infinito il tasto repeat dello stereo, quel feeling particolare che ti fa consumare un cd a forza di ascoltarlo. Entombed, Slayer e Motorhead dicevamo: i maestri stanno ancora al loro posto e per ora non hanno molto da temere, poiche' gli allievi hanno ancora un po' di strada da percorrere. In conclusione, se siete dei patiti di queste sonorita' e se vi sono piaciuti i precedenti lavori della band, allora Deathrace King non manchera' di entusiasmarvi; in caso contrario fateci un pensierino (come dicevo l'album e' valido e divertente e alcuni pezzi come Back from the grave sono veramente ottimi!), ma dateci un ascoltata prima di investire le classiche trenta e passa mila lire, perche' potete trovare anche di meglio in giro. Una nota a margine: in un paio di brani sono presenti come special guest Tomas Lindberg (ex singer degli At The Gates) e Mika Luttinen (Impaled Nazarene).
VOTO: 1/1 Aragorn
|
|