TORI AMOS - to venus and back
Ottobre 1999
Atlantic
1999
47.45 minuti e
75.25 minuti
"Di solito mi trovo meglio con i ragazzi che suonano metal...I veri sovversivi.Non so, forse e' dovuto al fatto che i nostri percorsi musicali non hanno molto in comune, ma penso che in entrambi ci sia molta passione"
Questa affermazione di Tori Amos spiega bene il motivo che mi spinge a parlare di lei su Stargazer: Tori e' un'artista vera, con una visione del mondo (e della musica) personalissima, degna di essere ascoltata.
Dopo il sorprendente ed intenso debutto con "Little Earthquakes" nel 1991 (un album sviluppato quasi del tutto intorno alla voce ed alla sua abilita' pianistica), Amos ha continuamente esplorato nuovi territori sonici, alla ricerca di inedite soluzioni per la sua musica...Oggi, con "To Venus And Back", sembra intenzionata a riepilogare la prima fase del suo percorso artistico, non senza aprire uno spiraglio verso i prossimi traguardi...
L'album e' suddiviso in due cd: il primo(Orbiting) contiene 11 composizioni inedite e scritte per l'occasione, mentre il secondo(Live,Still Orbiting) e' forse la parte piu' interessante, dato che rappresenta una sorta di "Best Of" registrato dal vivo durante soundcheck e concerti del 1998.
Considerata la natura ibrida del progetto, il disco e' appetibile(nonostante il prezzo abbastanza elevato) sia per il fan che per chi volesse avvicinarsi ad una musicista cosi' affascinante e particolare....
Per dare un'idea della sua musica, potrei suggerirvi di immaginare cosa accadrebbe se Kate Bush incontrasse i Marillion piu' sperimentali e soffusi dell'era Hogarth ed insieme si mettessero ad ascoltare gli album solisti di Peter Gabriel(vedi "Concertina")!Oppure(come in "Bliss") di togliere le sovrastrutture metalliche ai Dream Theater di "Space Dye Vest"(da Awake): non per nulla Kevin Moore e' un grande ammiratore della cantante!
Dal punto di vista compositivo, il maggiore pregio di Tori e' la capacita' di creare atmosfere in costante tensione fra momenti piu' rilassati e solari ed altri piu' angosciati ed oscuri. Nonostante la varieta' degli arrangiamenti( che nelle canzoni in studio sfruttano molto le moderne sfumature elettronico/dance/industriali), i brani rimangono comunque vere e proprie canzoni, splendide soprattutto grazie alle melodie e alla scelta degli accordi(chiarissimo esempio l'inedito "1000 Oceans")!Chitarre distorte, filtri vocali, loop di batteria...ogni elemento viene utilizzato senza restrizioni se la canzone lo richiede e _perche'_ la canzone lo richiede(non per rincorrere le mode, quindi).
Non mi resta che cercare di descrivervi il talento vocale della cantante americana: ho gia' citato Kate Bush, ma e' probabile che il paragone sia limitante... tecnica invidiabile, trasporto emotivo, feeling...Soprattutto dal vivo, Tori riesce a trascinare in pochi attimi chi la ascolta dalle vette della gioia agli abissi della piu' cupa disperazione con un impatto fisico, sensuale. Forse e' la parte di sangue cherokee che scorre in lei a permetterle di trasferire(oltre ad alcune ritmiche ipnotiche e tribali) una carica sciamanica nelle canzoni. Per questo il cd live e', piu' che un prezioso bonus, il cuore di "To Venus And Back": da vera musicista ed eccellente performer, Tori arrangia in modo nuovo anche i brani piu' vecchi, sfruttando le possibilita' di una rock-band essenziale(una chitarra,basso, batteria, tastiere) ma camaleontica nei suoni.Energia spirituale, ma anche fisicita' dell'impatto sonoro, con la chitarra che sa graffiare e sputare dissonanze al momento giusto, fino a creare pareti di suoni distorti ed in feedback.
Non e' metal (forse siamo addirittura oltre gli angusti limiti del rock tradizionale), ma la carica, la dinamica ed i crescendo di brani come "Precious Things"(nata come pezzo per piano e voce soltanto!) o "Waitress" non possono lasciare insensibili quanti di voi sono rimasti incuriositi dai riferimenti a cui ho accennato in precedenza.
In ogni caso la carica vocale e' destinata a sconcertare: angelo o strega, delicata poetessa o dissacrante provocatrice?Forse entrambe le cose, piu' semplicemente: Tori Amos.
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VOTO: 1/1
Tiziano
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