SACRADIS - sacradis infernalis
Marzo 2000
ATTO PRIMO

Era un po' di tempo che lo stereo del Gatto Fenriz non era allietato da un po' di sano e corrosivo black metal. I suoi occhi felini erano stati attratti dalla copertina di questo lavoro (il classico faccione col face painting), e temeva di trovarsi di fronte all'ennesimo gruppetto black di infanti che, sulla scia di gruppi ben piu' importanti, non aveva trovato meglio da fare che atteggiarsi a super-cattivi del paesino di campagna in cui viveva.
Niente di piu' falso.
I Sacradis in questo mini-cd di 5 pezzi lo stupivano con un black metal cadenzato di chiara matrice Ancient (per gli stacchi acustici infilati qua e la') come si vedeva in "the black hen", oscura canzone che chiaramente si ispirava ai maestri norvegesi.
La voce oscillava tra il classico growl death, a tratti si faceva pulita e profonda in stile Nattvindend Grat (tanto per fare qualche nome), e terminava la sua corsa in screams degne dei migliori gargarismi fatti con Anitra WC.
La musica in generale era caratterizzata da frequenti cambi di tempo e di melodia, che rendevano il disco molto interessante e quasi mai noioso. Bella la title track con l'incipit scandito da una tastiera e successivamente da un trascinante riff di chitarra.
Dove stava la fregatura, in tutto questo ben di dio? La registrazione. Effettuata nei Nadir Studios di Tommy Talamanca, non rendeva piena giustizia alle potenzialita' di questo gruppo.
La batteria aveva un suono veramente orribile, e la voce a volte usciva troppo coprendo effettivamente tutti gli strumenti. Un peccato, perche' il black dei Sacradis era convincente, forse perche' era piu' orientato agli anni '80 che non alla nuova linea dei Cradle Of Filth.
Ma questa e' un'altra storia...

FINE ATTO PRIMO (continua su FROSTMOON ECLIPSE - supreme triumph in black)

VOTO: 1/1
Pazuzu
home
INFO:
Anno: 1998
Etichetta: Black Tears
Durata: 18 minuti
back