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Testardo come sempre, torna Rock'n'Rolf con la sua ciurma
piratesca.Per questo ennesimo album targato RW bisogna
segnalare la dipartita del drummer Jorg MIcheal, passato
definitivamente agli Stratovarius (peccato!! aggiungiamo noi..), e
sostituito da un session ,tal Angelo Grasso anche se una certa
freddezza del suono mi fa piu' pensare all'utilizzo di una drum
machine. Il sound e' anche stavolta tipicamente RW, ovvero una
mistura di judas priest, accept, NWOBHM e possiamo notare
anche un certo recupero di heavy rock in stile AC/DC (a proposito, saro' scemo io ma ci ho persino trovato certe cose dei primi
WASP..). Rispetto ai due precedenti "Masquerade" e "The Rilvary"
(di cui questo victory rappresenta il terzo capitolo di una
improbabile lotta fra il bene il male...) si puo notare un
rallentamento dei ritmi e una maggiore attenzione alla costruzione
di ottime canzoni heavy metal basate sui riff. Venendo piu in
dettaglio l'album e' aperto da "Fall of Dorkas" e da "When our time
has come" due mid tempo dal buon impatto declamati dalla grezza
voce di Rock'n'Rolf, mentre "time riders" e' una bellissima mazzata
speed corredata da ottimi solos incrociati." Into the Fire" e' un'altro
mid tempo che precede Revelation una simpatica cover del
classico dei beatles. Con l'intro "The Final Waltz" e con "Tsar" si
ritorna d atmosfere decisamente epiche, con un brano lungo e ben
articolato nella tradizione di pezzi come Gemini. Si prosegue con
"The Ussar" e con "The guardian" una song dove vengono fuori le
influenza di gruppi tipo AC/DC, la vorticosa e grandissima "return
of the gods" e per finire "Silent Killers" il pezzo di piu' marcata
discendenza NWOBHM. Insomma per questo album e' inutile
parlare di capolavoro od altri superlativi (sebbene riporti il gruppo ai
fasti di port royal e death or glory), ed e' chiaramente inutile
chiedere a Rock'n'Rolf chissa' quali evoluzioni musicali; l'importante
e' che continui a pestare le nostre orecchie con del buon heavy
metal classico e questo, i Running Wild, lo sanno fare alla grande
e meglio di certi giovincelli che vanno di moda oggi......
VOTO: 1/1 Teo "Wildsteel"
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