RUNNING WILD - victory
Febbraio 2000
Testardo come sempre, torna Rock'n'Rolf con la sua ciurma piratesca.Per questo ennesimo album targato RW bisogna segnalare la dipartita del drummer Jorg MIcheal, passato definitivamente agli Stratovarius (peccato!! aggiungiamo noi..), e sostituito da un session ,tal Angelo Grasso anche se una certa freddezza del suono mi fa piu' pensare all'utilizzo di una drum machine. Il sound e' anche stavolta tipicamente RW, ovvero una mistura di judas priest, accept, NWOBHM e possiamo notare anche un certo recupero di heavy rock in stile AC/DC (a proposito, saro' scemo io ma ci ho persino trovato certe cose dei primi WASP..). Rispetto ai due precedenti "Masquerade" e "The Rilvary" (di cui questo victory rappresenta il terzo capitolo di una improbabile lotta fra il bene il male...) si puo notare un rallentamento dei ritmi e una maggiore attenzione alla costruzione di ottime canzoni heavy metal basate sui riff. Venendo piu in dettaglio l'album e' aperto da "Fall of Dorkas" e da "When our time has come" due mid tempo dal buon impatto declamati dalla grezza voce di Rock'n'Rolf, mentre "time riders" e' una bellissima mazzata speed corredata da ottimi solos incrociati." Into the Fire" e' un'altro mid tempo che precede Revelation una simpatica cover del classico dei beatles. Con l'intro "The Final Waltz" e con "Tsar" si ritorna d atmosfere decisamente epiche, con un brano lungo e ben articolato nella tradizione di pezzi come Gemini. Si prosegue con "The Ussar" e con "The guardian" una song dove vengono fuori le influenza di gruppi tipo AC/DC, la vorticosa e grandissima "return of the gods" e per finire "Silent Killers" il pezzo di piu' marcata discendenza NWOBHM. Insomma per questo album e' inutile parlare di capolavoro od altri superlativi (sebbene riporti il gruppo ai fasti di port royal e death or glory), ed e' chiaramente inutile chiedere a Rock'n'Rolf chissa' quali evoluzioni musicali; l'importante e' che continui a pestare le nostre orecchie con del buon heavy metal classico e questo, i Running Wild, lo sanno fare alla grande e meglio di certi giovincelli che vanno di moda oggi......

VOTO: 1/1
Teo "Wildsteel"
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INFO:
Anno: 1999
Etichetta: GUN
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