RAGE - avenger
Novembre 1999
Negli ultimi anni i Rage sono riusciti ad ottenere un po' di quella fama che meritavano da anni, ma non molti conoscono gli album anteriori a "Trapped!" del '92, figuriamoci questo album d'esordio uscito quindici anni fa e rimasto introvabile per lungo tempo... "Prayers Of Steel" e' un album non certo fondamentale, ma di sicuro un ottimo album di metal potente e ruvido che ha nella grande forza d'impatto e nell'immediatezza i propri punti di forza.
All'epoca la band di Peavy Wagner era influenzata dalla NWOBHM (Tank e Raven in particolare) corretta pero' dalle ritmiche squadrate e massacranti degli Accept, i veri capiscuola del metal alla tedesca: valga ad esempio l'opener "Battlefield", breve scheggia di due minuti velocissima e anfetaminica con una linea vocale di grande efficaci e un assolo dalla bella melodia. Abbiamo poi "Southcross Union", mid tempo dalle cadenze oscure ed epiche, e la title track, dal passo marziale ed imponente in cui si segnalano solos epici ed evocativi.
Coinvolgente e triturante l'accelerazione conclusiva, che lascia spazio ad "Halloween", brano veloce e quasi scanzonato e perfetto contraltare alla cupa solennita' di "Prayers Of Steel". Le successive "Faster Than Hell" e "Adoration" sono schegge impazzite a velocita' supersonica, dotate pero' di melodie sempre coinvolgenti ed efficacissime (del resto questo e' un talento naturale di Wagner, qui ancora acerbo ma promettente). E ora arriva il piatto forte: "Rise Of The Creature", macigno dai riffs incalzanti, dotata di una melodia magnetica e di un chorus in crescendo eccezionale - vi sembrera' di trovarvi di fronte a Chtulhu ch eriemerge dalle acque! Abbiamo poi l'inno al metallo "Sword Made of Steel", cadenzata e granitica nella prima meta', fluida e spedita nel finale, la non riuscitissima "Bloodlust" e la spedita e travolgente "Assorted By Satan", la cui melodia portante verra' ripresa nove anni dopo in "Firestorm".
Nella ristampa dell'album c'e' pure "Depraved To Black", ep uscito nell'85 comprendente live versions di "Prayers of Steel" e "Faster Than Hell" e due furiose nuove tracce, la title track e "Down To The Bone", decisamente thrash oriented e ben fatte. Oggi questo album dimostra lo scorrere del tempo, ma la potenza straripante e il feeling sanguigno e viscerale non faticheranno a far presa negli amanti di sonorita' classiche e ruvide. Da notare infine il cantato di Wagner, ancora impreciso e spessissimo alle prese con toni altissimi, ben diverso dal maturo e roco singer degli ultimi anni!

VOTO: 1/1
Niccolo'
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INFO:
"Prayers Of Steel" 1984
"Depraved To Black" 1985
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