MR. BIG - get over it
Novembre 1999
Quasi senza nessuna promozione, i Mr.Big ritornano fra noi con questo "Get Over It" per dimostrare ancora una volta che tecnica, tradizione musicale e gusto compositivo possono convivere felicemente, se ad esprimersi sono musicisti intelligenti e di talento. Paul Gilbert non e' piu' della partita, ma il suo sostituto Ritchie Kotzen(apprezzato solista ed ex-Poison della "Native Tongue"-era) appare ancora piu' adatto alla attuale direzione stilistica della band, potendo mettere a disposizione , oltre che la sua invidiabile tecnica chitarristica, anche un'ottima voce blues (come in "Static").
Gia', il blues...Perche' "Get Over It" e' semplicemente un disco di hard-blues stemperato da melodiche influenze west-coast/aor nelle parti vocali e da contagiosi sprazzi funk nelle ritmiche: niente sperimentazioni, salti nel buio o svolte trendiste! In fondo Billy Sheehan, Eric Martin, Pat Torpey ed il gia' citato Kotzen non hanno piu' niente da dimostrare a nessuno, dal punto di vista tecnico: la sfida e' tutta nello scrivere buone canzoni, nel trasmettere le giuste vibrazioni attraverso schemi ormai classici, ma sempre attuali.
Rispetto al precedente "Hey Man", l'atmosfera che si respira durante le 11 tracce e' molto piu' solare e positiva: di sicuro si e' persa gran parte della durezza chitarristica che lo stile di Gilbert comportava, ma (paradossalmente) l'energia complessiva e la carica contagiosa delle canzoni sono aumentate, anche nelle ballate e nei pezzi semiacustici!
Si potrebbe quasi parlare di un recupero dello spirito(non della forma, attenzione!) del pluri-milionario "Lean Into It" con i suoi adescanti cori al limite dell'AOR, ma i tempi dei lustrini e delle sonorita' cromate sono ormai passati: il disco, seppur registrato ottimamente, ha un feel molto diretto (quasi live), con pochissime sovraincisioni (a volte non c'e' nemmeno una chitarra ritmica durante gli assoli) ed il basso di Sheehan giganteggia, costituendo la spina dorsale dell'album. Kotzen dimostra un gusto incredibile nel non lasciarsi andare a nessun esibizionismo gratuito, accarezzando/strappando le corde della sua chitarra alla ricerca di sfumature, contrappunti e fraseggi che sottolineino le parti vocali.
Ma il vero catalizzatore e' la voce di Eric Martin, uno dei cantanti piu' sottovalutati della scena hard&heavy degli ultimi 15 anni, a suo agio con il piu' torrido hard-number come con la ballata piu' soffusa. Grinta, passione ed un timbro pulito(ma in grado di arrochirsi al momento giusto) piuttosto inusuale per il genere.
"Get Over It" e' un disco riuscito, completo e soprattutto vario: dalla tirata opener "Electrified"(degna erede delle varie "Addicted To That Rush","Colorado Bulldog",etc. in quanto a impatto, anche se piu' controllata), allo splendido e massiccio mid-tempo hard di "Hiding Place"(che assolo!!!!) a "Superfantastic" (acustica e cosi' catchy da poter bissare il successo di "To Be With You", se supportata dalle radio) ai cori soul di"Try To Do Without It" alla conclusiva, vellutata "My New Religion", i Mr.Big affrontano diverse pagine della storia dell'hard rock/blues con decisione, gusto per la melodia e CLASSE. Forse un risultato inevitabile per una band di fenomeni che ha preso il proprio nome da una canzone dei gradiosi Free.

VOTO: 1/1
Tiziano
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INFO:
Etichetta: Atlantic
Durata: 45.25 minuti
Anno: 1999
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