MISFITS - famous monsters
Novembre 1999
Pensate ai film americani anni 60, a quelle tipiche scene nei drive-in, dove si porta la propria ragazza a pomiciare mentre lo schermo proietta un classico filmettone horror: se per caso vi state chiedendo quale sarebbe la colonna sonora piu' appropriata, beh, questo disco rispondera' ai vostri dubbi...
I Misfits sono uno de gruppi punk americani piu' gloriosi e di culto...se non li avete mai sentiti nominare probabilmente avrete sentito parlare dell'ex-leader, altrettanto famoso, cioe' Glenn Danzig, attualmente impegnato in una carriera solista abbastanza fortunata (anche se in calo...).
Dopo qualche anno di stasi il bassista Jerry Only ed il chitarrista Doyle Wolfgang "riesumarono" il gruppo prendendo un nuovo ottimo cantante (Michale Graves) che di certo non fa rimpiangere Danzig (anzi, secondo molti gli e' superiore...) e si rimisero in carreggiata. "Fomous monsters" e' la loro ultima fatica discografica (uscita tra l'altro per una casa discografica importante come la Roadrunner records...) ed e' davvero un buon disco: puro punk n' roll, divertentissimo, suonato in maniera (relativamente) ottima, con canzoni il cui chorus ti entra in testa in 3 secondi e se ne sta li' a ronzare nella mente per tutto il giorno. Eppoi ci sono i testi: una marea di citazioni da film horror e di fantascienza (per esempio: Scream, Pumpkinhead, il pianeta delle scimmie, la notte dei morti viventi, Boxing Helena...) che chiunque si reputi un fan dell'horror non potra' non apprezzare.
Ma soprattutto questo album non incorre nell'errore tipico di alcuni gruppi punk di fare tutte canzoni uguali, facendo venire noia dopo pochi ascolti: e' invece la varieta' una delle armi vincenti di "Famous monsters", dove si passa da canzoni tipicamente rock alla potenza quasi hardcore di altre, per sfiorare qua e la' anche il thrash...
21 canzoni per quasi un'ora di musica intensa, che vi fara' venire voglia di saltare qua e la' come deficienti per la vostra stanza...tra tutte da segnalare la dirompente "forbidden zone" splendido inizio del disco, le divertentissime "Die monster die" e "Fiend Club", ma soprattutto la conclusiva "Helena", dove ad un inizio tranquillo fa seguito un'accelerazione da paura che tocca il thrash (provate a sentire se la musica non vi ricorda qualcuno...;-)), anche se la mia preferita rimane "Saturday night" una tipica canzone anni 50, realizzata alla perfezione e con un testo delirante (la sensazione che si prova ascoltando la musica e leggendo contemporaneamente il testo e' sinceramente devastante!!)
Comunque sia un bell'album...forse non piacera' ai soliti puristi sostenitori del "true metal" (non so se ridere o piangere davanti a certe affermazioni...), ma vi assicuro che ne vale la pena, e che "Famous monster" e che e' un disco migliore di tanta roba uscita negli ultimi due anni.
Se permettete ora ritorno a saltellare da solo come un deficiente...(Tanto le pareti al manicomio sono imbottite!!;-))

VOTO: 1/1
Alby
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INFO:
Etichetta: Roadrunner Records
Anno: 1999
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