Non so voi, ma oggi mi risulta difficile giudicare con obbiettivita' quei dischi, quelle sonorita' che hanno caratterizzato la mia adolescenza( musicale e non). Se per alcuni di essi il giudizio appare, con il senno di poi, decisamente ridimensionato, ce ne sono altri che , nonostante il passare del tempo, risultano ancora dannatamente convincenti e che ti spingono ad un forsennato headbagging...
un album che appartiene a questa seconda categoria e' sicuramente "ample destruction" degli americani Jag Panzer, uscito nel 1984 e mai piu ristampato, tanto da essere oggi molto difficile da trovare( speriamo che il rinnovato successo del gruppo dia uno sprono a qualche casa discografica..). Musicalmente i nostri si collocavano nel tipico heavy metal americano di meta' anni 80, magari non originalissimo, ma assolutamente trascinante e convincente, molto aggressivo in certi punti ,dalle atmosfere quasi guerresche direi, con pezzi speed , massicci mid - tempos, grandi cavalcate metalliche, il tutto amplificato dalla splendida performace vocale del singer Tyrant, autore di una prova decisamente massiccia; insomma come non poter descrivere questa musica come puro e semplice heavy metal ,senza influssi sinfonici, senza quei ritornelli che ti fanno sembrare certe power song di oggi come musica pop con la chitarra distorta; ma sopratutto con quella costruzione dei brani che ti insegnano come si possa essere potenti e tracinanti senza dimenticare l'aspetto musicale;cosa che dovrebbero imparare quei gruppi di oggi moderni che usano la scusa del minimalismo sonoro per mascherare la loro incapacita. peccato che poi il gruppo non riusci a bissare il successo; ma oggi a reunion avvenuta, e con due album assolutamente validi speriamo che riesco a prendersi cio' che si meritano . Grandi Jag Panzer!!!