FRANK ZAPPA - tinseltown rebellion
Settembre 1999
Rykodisc
1981
Frank Zappa e' stato uno dei pochi VERI geni musicali espressi dalla musica occidentale dagli anni 50 ad oggi.Questo mio personalissimo parere e' condiviso da una folta schiera di musicisti e (cosa meno importante) da critici musicali di ogni estrazione...forse non sono pazzo, quindi...
Battute a parte, si puo' affermare senza rischio di smentite che Zappa ha rappresentato un caso praticamente unico, confrontandosi con quasi ogni genere con piglio iconoclasta, rigore musicale estremo e personalita' inconfondibile, non disdegnando di affrontare in prima persona problemi sociali e politici riguardanti la liberta' di espressione negli States(penso alle magre figure che ha fatto rimediare a tutti gli esponenti del famigerato PMRC scontratisi dialetticamente con lui, magari di fronte a una commissione di senatori).
Volendo introdurre questo poliedrico artista ad un ignaro ascoltatore "rock", il problema di base e' dato dalla radicale diversita' dell' approccio zappiano al music-biz ed alle sue tradizioni: una produzione ufficiale sconfinata(piu' di 60 album, spesso doppi o tripli!), concerti spericolati spesso sfocianti nell'happening con il pubblico, ironia, canzoni ripresentate negli anni con arrangiamenti e soluzioni sempre differenti, dodecafonia e doo-wop, jazz e musica concreta, blues e quartetti d'archi...A differenza del 90% degli artisti, non e' possibile scegliere un paio di dischi esemplificativi di tutta la sua carriera.Che fare, dunque?
Per iniziare, penso che questo "Tinseltown Rebellion" possa essere adatto: non rientra probabilmente fra le sue opere piu' acclamate, ma e' uno dei suoi dischi piu' "rock" e (comoda esca per attirare "orecchie Hard&Heavy") presenta in formazione nomi noti come Steve Vai alla chitarra ritmica, Bob Harris(attuale voce dei melodic rock gods Axe) alle tastiere,tromba e "voci acutissime", Tommy Mars(ha suonato con Tony Macalpine nel progetto M.A.R.S.) alle tastiere e Vinnie Colaiuta (sessionman di lusso in ambito rock fusion) alla batteria. "Tinseltown.." e' un disco registrato dal vivo durante diversi show risalenti al 1980-81, ma presenta anche una canzone registrata in studio (Fine Girl) e alcune parti di tastiere sovraincise su "Easy meat".Il resto e' rigorosamente privo di overdubs e TUTTI gli assoli sono stati improvvisati sul momento, dato che Frank non ne ripeteva mai nessuno. Ascoltando le evoluzioni musicali di tutta la band, appare chiaro che la definizione di "Universita' della Musica" riferita alle partiture di Zappa non e' per nulla usurpata!E sentite (fra gli altri) gli arrangiamenti vocali di "Fine Girl", se amate i Savatage dei cori polifonici di "Chance"!
Volendo parlare dei singoli episodi, mi preme segnalare la parte strumentale di "Easy Meat", degna degli EL&P piu' pomposi(ma che non sono mai stati cosi' ironici), l'ideale trittico costituito da "I ain't got no heart" , "Tell me you love me"(dal crescendo trascinante e dagli acuti pazzeschi di Bob Harris!) e "Pick me I'm clean"( mix di rock, R&B, musical, momenti strumentali intricati e tratti aggressivi) e "Tinseltown Rebellion" allegra e ironica cronistoria di un'ipotetica rockband losangelina piena di talento, ma pronta a riciclarsi in gruppo punk wave per raggiungere il successo( non vi ricorda l'idea alla base di "Punky Brewster" di Devin Townsend?).Dal punto di vista musicale un riuscitissimo incrocio tra Broadway, doo-wop e jazz-fusion.Stupendo,in entrambe le accezioni del termine!
Un consiglio per l'ascolto e' a questo punto obbligatorio: ascoltate Zappa leggendo i testi! Sebbene molti di essi costituiscano per stessa ammissione dell'autore "delle stupidate", spesso sono sottolineati dalla musica in modo incredibilmente efficace, al fine di incrementarne l'effetto comico ( o drammatico, a volte). E' una musica molto complessa, anche quando non appare tale: tanti gustosi dettagli rischiano di sfuggire se ci si avvicina distrattamente...
Nel caso vi riteniatete degli amanti della musica a 360 gradi, non potete non conoscere (almeno un po'...) un artista come Zappa: provate a cominciare da qui e dedicategli il tempo che richiede l'accostarsi ad un mondo nuovo, ma non completamente alieno...non penso ve ne pentirete! Unica avvertenza: il senso dell'umorismo e' caldamente consigliato, dato che le uniche cose affrontata seriamente in questo disco sono la composizione dei brani e la loro esecuzione impeccabile...il resto e' gioia di suonare e divertimento!Niente musicisti paludati e snob, al limite sfotto' "for the young sophisticated"!
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Tiziano
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