GLi EdenShade sono nati dalle ceneri della death metal band Lumen
Mortitur e adesso si sono spostati verso sonorita' piu' vicine al
symphonic black metal.
Ammetto di non essere un grandissimo fan del genere in questione e
l'intro "lost the spark" di stampo new-age e l'inizio del brano
Bohemian's Agony mi avevano mal disposto verso questo gruppo. poi il
miracolo: ad un certo punto vengono fuori le influenza piu' vicine al
death metal di stampo svedese (dark Tranquillity) ed altre piu'
progressive e goticheggianti valorizzate dal brovo tastierista Matteo
Belli, in un susseguirsi di cambi di tempo e duelli chitarra tastiera
molto validi. gli altri due pezzi "innocence" e "The cage in my Head" si
nuovono sulla stessa linea e denotano la buona caratura tecnica di
Stefano e Matteo, mentre ho qualche dubbio sulla prestazione del
batterista, in certi punti non propio a suo agio.
A concludere abbiamo una ballad maliconica a titolo "Morbid Grey" per
solo piano e voce.
Il genere abbracciato dagli Edenshade oggi e molto affollato e se non si
hanno le giuste dotidifficilmente si riesce ad emergere dallo status di
band-inutile. Il gruppo mi sembra ben dotato solo dovrebbero lavorare su
idee piu' personali. Forza che le capacita' ci sono.