BLACK SABBATH - black mass
Marzo 2000
Quattro ragazzi.
Un bosco.
Il terrore.
Malsana, una cupa melodia avvolge l'atmosfera, mentre un angosciante suono di tamburi annuncia la macumba che si sta consumando in un luogo indefinito... cosi' lontano e cosi' vicino al tempo stesso.
La paura.
Nel panico, uno di loro urla... Parole sconnesse e raggelanti, che accennano ad un'oscura figura...
E il Sabba ha inizio.


Si chiamavano John, Franklin, Terence e William, ma il mondo li conoscera' come Ozzy, Tony, Geezer e Bill. Raccontavano di essere degli "anti-figli dei fiori" e narravano paranoicamente dell'oscurita' di questo mondo... ma in cuor loro erano in realta' convinti che i Maiali della Guerra avrebbero un giorno incontrato il loro fato, e che, grazie ai bimbi della Terra, l'amore avrebbe finalmente conquistato il pianeta.

Non erano dei metallari, Ozzy, Tony, Geezer e Bill: il loro era ancora un blues-rock psichedelico, iperdistorto e iperpesante, ma la loro importanza e la loro influenza su quello che, anni dopo, sarebbe stato l'heavy metal e' assolutamente indubbia e innegabile.
I Black Sabbath vengono ora omaggiati dalla giovane etichetta inglese New Millennium Communications, che presenta ai fan della band una chicca assolutamente imperdibile, ad un prezzo (20.000 lire) che dire interessante e' poco!
Black Mass e' un EP che presenta per la prima volta in versione ufficiale un fantastico documento d'annata: quattro pezzi registrati live per il celebre (all'epoca) programma televisivo britannico Beat Club, e che mostrano la band in forma letteralmente strepitosa!

Qualcuno si chiedera' se c'era davvero bisogno di nuove versioni live di Paranoid, Black Sabbath ed Iron Man... ed effettivamente me lo sono chiesto pure io! Ma gia' al primo ascolto ogni dubbio era completamente scomparso: non solo la qualita' sonora e' stupenda (decisamente superiore a quella degli LP!), ma addirittura (se trascuriamo il fatto che Ozzy sbaglia le parole di Iron Man) queste nuove versioni riescono anche ad essere piu' belle, convincenti e trascinanti di quelle in studio! Pur non aggiungendo nulla in termini di improvvisazioni, si sente che la band e' davvero ispirata e disposta a dare il meglio di se' nel presentare i propri pezzi al pubblico televisivo; Iommi, Butler e Ward macinano i devastanti riff che li hanno resi celebri, mentre la voce di Ozzy e' quella dei tempi migliori: sgraziata si', ma ancora stentorea e convincente nel narrare l'incubo come solo lei sapeva fare.
A colpire, in particolare, e' Black Sabbath : vi giuro che l'ascolto di questa nuova, ma classicissima, versione mi lascia ogni volta un'angosciante sensazione di inquietudine, che, grazie anche ai tamburi "sospesi" di Ward (qui letteralmente terrorizzanti, nel loro ricreare i ritmi del rito del Sabba), fa riecheggiare in me i turbamenti causati dalla recente visione di un'incredibile storia di streghe, boschi e ragazzi sperduti. Con tutto il rispetto, ma questi 6 minuti e 33 di pura e semplice paura bastano a spazzare via tanti anni di inutile e buffonesco "metallo nero", se mai ci fosse ancora bisogno di farlo notare!

Ma le sorprese non finiscono qui, e contribuiscono a rendere ancora piu' unico questo CD!
Non e' un caso, ad esempio, che abbia parlato di quattro pezzi per poi nominarne solo tre... perche' la quarta canzone del lotto e' addirittura una cover del classicissimo del rock'n'roll Blue Suede Shoes (by Carl Perkins) che i Sabbath reinterpretano in chiave distorta e pesante ma non dimentica della lezione blues rock di Cream ed Hendrix! Un vero e proprio e sballo, reso ancora piu' godibile dal fatto che Ozzy non conosce chiaramente le parole della song, e le reinterpreta un po' senza pero' tradirne lo spirito!
E infine... Pensate ancora che diciassette minuti e mezzo di (pur grandissima) musica non valgano ancora le vostre ventimila lire? Eh eh eh! E allora che ne dite del fatto che TUTTE E QUATTRO LE CANZONI sono presenti in DOPPIA VERSIONE, sia AUDIO che VIDEO, sfruttando le potenzialita' offerte dalle tracce multimediali per PC e Mac? Beh... Non solo vi potrete fare delle sanissime risate a gustarvi quello che era il look della band all'epoca (non vi anticipo niente, ma sappiate che l'unico conciato in maniera decente e' Ozzy... il che e' tutto dire!), ma avrete addirittura l'opportunita' di godervi effetti speciali all'avanguardia (ehm...) che accompagnano in maniera psichedelica l'esibizione live della band per andare a creare dei veri e propri proto-videoclip (non dimentichiamoci che eravamo nel 1970!), interessantissimo spaccato dei tempi che furono. E guarda caso durante Black Sabbath appare un bosco....

Finale.
Convulso.
Il ritmo accelera freneticamente, tutto si fa indistinto e confuso.
...qualcuno (CHI?) sta giungendo da dietro l'angolo...
...si corre, perche' si e' spaventati...
"ANDATE VIA, ATTENTI!"

Tutto impazzisce

A velocita' folle

Un vortice di caos e terrore



- Un colpo secco -

Fermo immagine.


VOTO: 1/1
Purple74
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INFO:
Anno: 2000
Etichetta: NMC
Durata: 17:29 minuti
Registrazione: 1970
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