AA.VV. - stone deaf forever
Gennaio 2000
Prima solo mail order, poi anche distribuzione, ora etichetta. Nata da un'esplosione dei Kyuss, la Red Sun oggi si immette nella giungla delle labels per proporre lo stoner in territorio tricolore, dopo anni di serio lavoro atti a sondarne il terreno. E bravi. Sul genere di due ormai storiche raccolte come "Welcome to meteor city" e "Stoned revolution", sboccia questa "Stone deaf forever", colma di 70 minuti per 14 bands provenienti un po' da ogni dove. 13 canzoni completamente inedite ed il cameo di "Red" degli Unida - che rappresenta piu' un omaggio a John Garcia che una traccia del disco - per precipitare nel deserto virtuale.
I Solace aprono le danze, ma la prima vera sorpresa e' il brano degli Acajou, reduci dal superbo mini "Hidden from all eyes" dello scorso anno, con "Arkanoid"; ed e' un piacere scoprire come anche l'Italia possa essere patria di bands stoner certamente da prima linea. Cosi' come gli autori del miglior "stoned" album del 99, quello "Jug Fulla Sun", gli Spirit Caravan (ricordate i St Vitus? Beeeeeeneeeee!) sono presenti con una rarita': "Dreamwheel". Un altro highlight della raccolta e' rappresentato da "No name maddox" dei Red Giant, dove il rock liquido tradizionale viene imbastardito addirittura con alcune soluzioni care al new metal senza sfiorare minimamente l'hip hop. Una manciata di bands e di canzoni che rotolano nel sottosuolo, pronte ad esplodere dai tombini della vostra strada preferita per aggredirvi i sensi, raccolte in un cd che ben rappresenta questi ululati non piu' troppo underground (chi ha detto che certe atmosfere le hanno prese gli Engine, fra i tanti?) e che rappresenta un ottimo biglietto d'ingresso per questo mondo particolare, nato tanti anni fa, che solo per i superficialoni puo' essere liquidato come "il suono dei Sabbath riportato al nuovo millennio".
Ah, dimenticavo, la canzone che non riesco mai a staccare si intitola "Marching on the skulls of the dead", e' degli Atomic Bitchwax nella cui formazione milita un certo Ed "Monster Magnet" Mundell, ma questa e' un'altra storia...
Un plauso allo staff dell'etichetta. Se la loro competenza continua a viaggiare cosi' in alto, ci attendiamo grandissime cose, noi stiamo attenti, e voi?

VOTO: 1/1
Space Captain
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INFO:
Anno: 1999
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