DAMMERCIDE
Comincio col farvi i complimenti per il demo "Compromise". Come mai un
titolo cosi', quando musicalmente non si puo' certo dire che siete scesi a
compromessi?
L'unico compromesso nei Dammercide riguarda il titolo del demo, come tu
stesso hai notato. Non si riusciva a trovare qualcosa che andasse bene a
tutti e cosi' si e' optato per un "compromesso", appunto.
Il gruppo si e' formato nel 1994, oggi siamo nel 1999, un solo demo
all’attivo, mi sembra un po’ pochino per una band che sicuramente ha tanto
da dire, quanto dobbiamo attendere per una nuova prova?
Per quanto riguarda il fatto di aver aspettato cosi' tanto tempo ad esporci
ti rispondiamo che abbiamo preferito avere del materiale valido da portare
in studio. Ad allungare la gestazione del demo si sono aggiunti
inconvenienti dovuti al cambiamento di line-up e i soliti obblighi verso lo
stato (leggi naja). Una prossima uscita e' prevista in tempi brevi e
verosimilmente si trattera' di un mini cd (naturalmente autoprodotto).
Che riscontri avete ottenuto col demo? Qualche casa discografica si e' fatta
viva?
Abbiamo riscosso ottime recensioni su riviste del settore che ci hanno
permesso di essere contattati da un po' tutta la penisola, soprattutto da
'zines. A proposito di case discografiche la musica e' sempre la stessa :
tante promesse e pochi fatti. Anche nel campo del metal conta piu' un calcio
nel culo che non la competenza musicale.
Con l’ingresso del nuovo batterista, quanto e' cambiato, a livello
compositivo?
Per quanto riguarda le linee di batteria il livello tecnico e' rimasto
invariato. Il nuovo batterista pero' riesce a dare piu' carica ai pezzi sia
vecchi che nuovi.
Musicalmente proponete un genere che puo' definirsi Progressive Death.
Secondo il sottoscritto, l’esatto incrocio tra "Spheres" dei Pestilence ed i
Death, quanto e' importante la progressione musicale per un gruppo?
Innanzitutto ti ringraziamo per l'accostamento a gruppi che per noi sono un
modello da seguire (ma non da imitare). La progressione musicale per noi non
e' un fine ma un mezzo che ci consente di sperimentare nuove sonorita' e di
non fossilizzarci su di un unico genere. Questo ci permette di spaziare in
tutte le sfumature del metal estremo.
Oltre il successo, qual e' il vostro sogno nel cassetto?
Vedere premiato e riconosciuto un genere come il prog-death, che in campo
metal non ha mai avuto molto successo (al contrario del black e recentemente
dell' epic, come si e' visto allo psycho party). Ora per avere successo basta
salire sul palco con una spadona a due mani e cantare sugli ultrasuoni...
Ho potuto constatare che la scena musicale piemontese e' ricchissima di
gruppi di qualita', pensate che un giorno il Piemonte possa venire definito
la "Bay Area" italiana?
Questa storia della Bay Area piemontese ci giunge nuova. Per farti un
esempio nella nostra citta' i gruppi metal stanno sulle dita di una mano. Ci
pare invece che la scena lombarda sia molto molto piu' attiva.
Siamo al termine dell’intervista, vi lascio lo spazio per lanciare un
messaggio!
Noi Dammercide siamo arcistufi di vedere band che non valgono un cazzo sotto
contratto con case discografiche. Ci piacerebbe che una volta tanto
contassero di piu' la preparazione tecnica e il gusto compositivo che non le
tendenze, i soliti ganci e le solite conoscenze.
Pierangelo
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