Dicembre 1999
DAMMERCIDE

Comincio col farvi i complimenti per il demo "Compromise". Come mai un titolo cosi', quando musicalmente non si puo' certo dire che siete scesi a compromessi?
L'unico compromesso nei Dammercide riguarda il titolo del demo, come tu stesso hai notato. Non si riusciva a trovare qualcosa che andasse bene a tutti e cosi' si e' optato per un "compromesso", appunto.
Il gruppo si e' formato nel 1994, oggi siamo nel 1999, un solo demo all’attivo, mi sembra un po’ pochino per una band che sicuramente ha tanto da dire, quanto dobbiamo attendere per una nuova prova?
Per quanto riguarda il fatto di aver aspettato cosi' tanto tempo ad esporci ti rispondiamo che abbiamo preferito avere del materiale valido da portare in studio. Ad allungare la gestazione del demo si sono aggiunti inconvenienti dovuti al cambiamento di line-up e i soliti obblighi verso lo stato (leggi naja). Una prossima uscita e' prevista in tempi brevi e verosimilmente si trattera' di un mini cd (naturalmente autoprodotto).
Che riscontri avete ottenuto col demo? Qualche casa discografica si e' fatta viva?
Abbiamo riscosso ottime recensioni su riviste del settore che ci hanno permesso di essere contattati da un po' tutta la penisola, soprattutto da 'zines. A proposito di case discografiche la musica e' sempre la stessa : tante promesse e pochi fatti. Anche nel campo del metal conta piu' un calcio nel culo che non la competenza musicale.
Con l’ingresso del nuovo batterista, quanto e' cambiato, a livello compositivo?
Per quanto riguarda le linee di batteria il livello tecnico e' rimasto invariato. Il nuovo batterista pero' riesce a dare piu' carica ai pezzi sia vecchi che nuovi.
Musicalmente proponete un genere che puo' definirsi Progressive Death. Secondo il sottoscritto, l’esatto incrocio tra "Spheres" dei Pestilence ed i Death, quanto e' importante la progressione musicale per un gruppo?
Innanzitutto ti ringraziamo per l'accostamento a gruppi che per noi sono un modello da seguire (ma non da imitare). La progressione musicale per noi non e' un fine ma un mezzo che ci consente di sperimentare nuove sonorita' e di non fossilizzarci su di un unico genere. Questo ci permette di spaziare in tutte le sfumature del metal estremo.
Oltre il successo, qual e' il vostro sogno nel cassetto?
Vedere premiato e riconosciuto un genere come il prog-death, che in campo metal non ha mai avuto molto successo (al contrario del black e recentemente dell' epic, come si e' visto allo psycho party). Ora per avere successo basta salire sul palco con una spadona a due mani e cantare sugli ultrasuoni...
Ho potuto constatare che la scena musicale piemontese e' ricchissima di gruppi di qualita', pensate che un giorno il Piemonte possa venire definito la "Bay Area" italiana?
Questa storia della Bay Area piemontese ci giunge nuova. Per farti un esempio nella nostra citta' i gruppi metal stanno sulle dita di una mano. Ci pare invece che la scena lombarda sia molto molto piu' attiva.
Siamo al termine dell’intervista, vi lascio lo spazio per lanciare un messaggio!
Noi Dammercide siamo arcistufi di vedere band che non valgono un cazzo sotto contratto con case discografiche. Ci piacerebbe che una volta tanto contassero di piu' la preparazione tecnica e il gusto compositivo che non le tendenze, i soliti ganci e le solite conoscenze.

Pierangelo

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