|
ABORYM
Okay, ragazzi, credo sia giunto il momento di far squillare le trombe!
Stargazer irrompe nei meandri dell'underground, a cavallo di famigerati bytes
rilasciati al fido Pierangelo neintepopo'dimeno che dagli Aborym, entita' che si e'
fatta notare per alcune sagaci dichiarazioni politically incorrect.
Perche' dare spazio a loro? Ma dai, suvvia, sono ragazzi che si divertono
suonando, facendo musica, e sicuramente una delle tante bands che non ha perso
il senso dell'umorismo!
Allora Fabban, dopo le collaborazioni con FUNERAL ORATION e STORMLORD, ecco
il tuo progetto ABORYM, che in men che non si dica ha scosso l'underground,
iniziando a diventare un vero e proprio culto. Che effetto ti fa tutto
questo, ti aspettavi un tale successo?
Fabban: Se stiamo diventando un culto, come tu dici, il che' non puo' che
farmi piacere anche se sono convinto che non tutte le persone che
acquisteranno il disco saranno realmente capaci di apprezzarlo a pieno: e' un
disco che dedichiamo solo alla vera e'lite e a determinate personalita' forti
ed intelligenti che viaggiano in perfetta simbiosi con noi. Il disco finira'
in tante mani unte e maleodoranti che assolutamente non sopportiamo, ma
questo fa parte del gioco, purtroppo. Tutto questo clamore e' credo una
meritata conseguenza di cio' che realmente e' "Kali Yuga Bizarre": un grosso e
potente calcio nel culo di tanti impotenti che nel corso degli anni hanno
giocato con giocattoli che non conoscono e che non sanno adoperare,
rimanendone viscidi schiavetti. Inoltre non si tratta di un mio progetto
personale: Aborym e' una band vera e propria con una line-up completa e
vincente, e tanto meno si tratta di una band neonata, anche perche' il primo
nucleo di Aborym risale al 1991-92 e abbiamo addirittura un demo tape,
"Worshipping Damned Souls" che fu pubblicato nel 1993.Dal 1993 al 1997 la
band cesso' la sua esistenza ed io continuai a lavorare praticamente da solo,
fatta eccezione per alcuni sporadici interventi di gente che comunque non
reggeva i miei tempi e i miei ritmi, gente ovviamente immediatamente
allontanata. Parallelamente ho continuato a suonare nei Funeral Oration, e
quindi nei Deviate Ladies a Roma, esperienza, quest'ultima terminata non nel
migliore dei modi. Nel 1997 ho riformato gli Aborym, avendo trovato
finalmente un chitarrista serio e capace di codificare le mie intenzioni nel
migliore dei modi. Con Mr. Sethlans ho iniziato a lavorare sulle vecchie
idee e insieme abbiamo attualizzato il tutto ottenendo il risultato finale
che tu stesso hai ascoltato. Quasi contemporaneamente e' entrato in line-up
Yorga S.M. alla voce e durante le recording sessions abbiamo arruolato un
nuovo chitarrista, Nisrok Sathanas e, come ben sai, Attila Csihar. Posso
anticiparti che Attila e' il nostro nuovo cantante. Negli ultimi mesi, i
rapporti con Yorga si sono deteriorati, ed alla fine abbiamo deciso di
continuare per strade divese.
Sethlans: Nel aprile del ’98 abbiamo registrato un promo che abbiamo mandato
a diverse case discografiche. Alla fine abbiamo deciso di firmare per
l’etichetta di Stefano Longhi, la Scarlet. Nel frattempo abbiamo inserito un
altro chitarrista, Nisrok, che proviene dall’unico vero gruppo Black di Roma
i Sathanic Terrorist. Nisrok ha solo registrato le parti soliste perche' il
materiale era ormai ultimato, ma attualmente stiamo gia' lavorando al nuovo
materiale.
Quali sono le vostre influenze principali?
Sethlans: Le nostre influenze principali, vanno ricercate in gruppi come
Sodom e Destruction, Venom, Sarcofago, Black Sabbath ed anche la tra la
prima ondata di Black scandinavo, come Bathory e Morbid e naturalmente
Mayhem.
Come e' avvenuto il vostro incontro con Attila?
Sethlans: Il contatto con Attila e' avvenuto grazie a Luigi Coppo. Avevamo
mandato il promo anche alla sua casa discografica la HLK, per la quale erano
usciti tra gli altri proprio i Plasma Pool, e visto che il lavoro gli e'
piaciuto ha deciso di metterci in contatto con Attila. Dopo avergli spedito
il materiale Attila e' partito da Budapest ed in due giorni abbiamo
registrato i pezzi con lui.
Si parla di ABORYM come una band "estrema" nella proposta musicale e
nell'immagine; cosa consideri personalmente "estremo"?
Fabban: Considero estremo tutto cio' che gravita attorno ad Aborym: la nostra
musica, la nostra immagine, che comunque e' quella che abitualmente usiamo
nella vita di tutti i giorni, le nostre personalita', l'artwork del CD, i
nostri interessi, le nostre passioni extra musicali. Tutto, insomma. Aborym
e' la sintesi, e' la compressione di tutto questo estremismo.
Chi si occupa del song-writing? Ci sono tematiche particolari nelle lyrics?
Fabban: "Kali Yuga Bizarre", come ti dicevo prima, ha subito un lungo
periodo di gestazione, che va dal lontano 1993 al 1997. Io stesso ho scritto
gran parte del disco, con il susseguente intervento di Sethlans negli
arrangiamenti e nelle attualizzazioni, fatta eccezione per "Tantra Bizarre",
"Roma Divina Urbs" con relative intro, scritti rispettivamente da Yorga ed
Herr Sethlans. Riguardo ai testi come ti dicevo prima' preferisco mantenere
il piu' ferreo riserbo sui contenuti e sulle forme, evitando di condividere
il "potere" con gente di cui non abbiamo quantizzato l'intelligenza e la
cultura necessarie.
Kali e' la dea distruttrice della mitologia indiana, una figura sanguinaria e
beffarda che dopo aver ucciso danza, cinta di teste mozzate, sui corpi delle
proprie vittime: qualcuno nella band e' appassionato di cultura orientale? Di
quanto siete debitori, almeno nella scelta del titolo, ad IMPALED NAZARENE e
PUNGENT STENCH?
Fabban: Si, esiste qualcuno, all'interno della band, realmente appassionato
a questo tipo di argomentazioni, ma preferiamo non parlarne e non parlare
dei contenuti di "Kali Yuga Bizarre" a livello di tematiche affrontate. Non
condividiamo questa propulsione divulgatrice e non condividiamo i nostri
concetti ideologici con nessuno, se non con coloro si dimostrano a noi
simili. Non vogliamo avere niente a che fare con l'attuale pseudo movimento
Black Metal, rimanendo nostalgici ammiratori del brillante periodo della
Inner Cirle e del Sinister Order of Fenrir Italiano. Il resto per noi e'
lurida feccia, spiriti trasparenti, impotenti e flaccidi senza speranza di
vita alcuna.
Riguardo Impaled e Pungent Stench, sono due ottime band, soprattutto gli
lmapled Nazarene, ma non vedo perche' dovremmo pagare un tributo a questi due
nomi.
Della vostra musica hanno scritto che e' "black metal sinfonico con strani
campionamenti e sperimentazioni dark", tu come la definiresti, come senti la
tua musica?
Fabban: Snuff-perversion extreme music.
A proposito di "black metal sinfonico" come vi ponete nei confronti di
gruppi come Dimmu Borgir che oggi vengono considerati tali?
Sethlans: Parlandoti da musicista, credo che il termine "sinfonico" sia mal
interpretato. Nel disco dei Dimmu, si potrebbe avere l’impressione di avere
a che fare con delle influenze dalla musica classica. Trovo che sia piu' vera
negli Emperor che nei Dimmu Borgir. Comunque nei loro confronti non mi pongo
in maniera particolare, per me possono fare quello che gli pare. L’unica
cosa che mi da fastidio e' il fatto che la gente identifichi il Black Metal
con i Dimmu e Cradle of Filth. Chi ha creduto nel Black Metal, sa che e' ben
altro!
Anche se leggevo che "Spiritual Black Dimension" (Dimmu Borgir), e' stato
definito il Black Metal del 2000!
Sethlans: Il Black Metal del duemila siamo noi!
Nisrok: In fin dei conti se ascolti gruppi come gli Emperor, vedi che stanno
facendo la stessa cosa che stiamo facendo noi. Suoni grezzi, Thrash e Death
Metal insieme a tastiere diciamo sinfoniche.
Che ruolo ha avuto Attila all’interno degli Aborym?
Sethlans: Per quanto riguarda le canzoni che ha cantato Attila, c’erano
inizialmente dei testi precisi, ma lui il ha elaborati. Attila utilizza un
metodo particolare, non e' il tipo di cantante che esegue soltanto, lui si
cala nell’atmosfera del pezzo, finendo quasi in uno stato di trans, cosi'
trova delle linee vocali e attraverso quelle che lui chiama "Magik Words"
crea i testi. Quando abbiamo registrato la prima volta i pezzi, lui non era
soddisfatto, percio' ha deciso di registrarli nuovamente. Cosi, ci siamo
trovati con quattro versioni dello stesso pezzo e poi con lui abbiamo deciso
quale inserire nel disco.
Per quanto riguarda la produzione ci sono due vie di pensiero, da una parte
troviamo coloro che preferiscono un suono grezzo, quasi "casalingo",
dall’altra invece c’e' chi preferisce la pulizia del suono e quindi un lavoro
cristallino, voi che pensiero condividete?
Sethlans: Per questo disco, abbiamo utilizzato un’ottima produzione, perche'
riteniamo che i pezzi vengano supportati da un buon suono. Cio' non toglie
che in futuro potremmo sempre cambiare. Credo che la produzione vada fatta
in base alle composizioni ed all’ispirazione del momento.
E’ importante la creativita', intesa come la ricerca dell’originalita' a tutti
i costi, o pensate che il passato si debba tenere sempre d’occhio?
Sethlans: Credo ci debba essere un equilibrio. L’originalita' a tutti i costi
non e' essenziale. All’originalita' vera e propria ci si arriva dopo parecchio
tempo, e' una costante ricerca! Ogni uno di noi suonando, ha acquisito un
certo stile, non finito, che e' sempre in evoluzione. E’ comunque un nostro
obbiettivo, quello di creare qualcosa di nuovo.
Nisrok: La cosa essenziale per noi e' creare riff maligni, non ci interessano
suoni gioiosi.
Vi siete posti dei traguardi con gli Aborym?
Sethlans: Certamente! Ognuno quando intraprende qualsiasi tipo di business
si pone degli obbiettivi. E’ ovvio che se va tutto male non continueremo a
fare i falliti, come tanti gruppi italiani. In definitiva e' meglio fare
altro. Noi per il momento ci auguriamo che il disco vada bene, venda molte
copie, e che il nostro nome circoli il piu' possibile nell’ambiente!
L’obbiettivo e' arrivare in alto. Non necessariamente a livello economico,
quanto di notorieta'!
E i vostri progetti futuri?
Fabban: Attualmente stiamo finendo di comporre i pezzi per il nuovo album,
che vorremmo far uscire per Maggio.
Cosa ne pensate delle sperimentazioni nel Black? Mi riferisco soprattutto
alla strada intrapresa ultimamente dagli Ulver e d ai Thorns.
Sethlans: Ottima questa domanda! Io ritengo che in Norvegia che gli unici
gruppi degni di nota siano proprio gli Ulver, Thorns e Dodheimsgard.
Nisrok: Ed anche i Darkthrone!
Sethlans: Come tu ben sai, gli Ulver hanno fatto una trilogia di dischi uno
differente dall’altro, e per forza il loro quarto album e' un doppio che non
ha niente a che fare col metal, ma se si ascolta bene le linee melodiche
sono le stesse che loro hanno elaborato nel corso degli anni. Sono degli
artisti che stimo.
Riguardo i Thorns il ho sempre ritenuti come autentici innovatori, ed
ispiratori anche di molti gruppi norvegesi. Non bisogna dimenticare che
Snorre (la mente dei Thorns) e' stato il secondo chitarrista dei Mayhem. Se
si ascolta bene "De Misteriis..." ci si rende conto che alcune idee,
soprattutto per quanto riguarda le melodie cupe e dissonanti sono opera di
Snorre. Non mi e' piaciuta l’idea dello spilt con gli Emperor, avrei
preferito un mimi CD solo dei Thorns.
I Thorns insieme agli Aborym, rappresentano una via di evoluzione per il
futuro a livello creativo e non meramente commerciale del genere.
Il Black Metal deve restare un genere per pochi eletti?
Sethlans: Il Black Metal e' un genere per pochi eletti! Almeno per come lo
intendo io. Chi ascolta Cradle of Filth o i Dimmu Borgir non gli verra' mai
la voglia di ascoltare un disco degli Hellhammer, e se lo fa, magari pensa
che sia il progetto solista di Hellhammer dei Mayhem. Fondamentalmente ci
sono due tipi di persone che capiscono il Black , quelli che hanno visto
nascere il genere e ne era un appassionato gia' allora, e quelli come noi che
sono riusciti ad ascoltare dei dischi fondamentali e quindi a capire
realmente l’essenza del Black Metal.
Sembra che ultimamente il Metal italiano sia visto di buon occhio
all’estero. Lo dimostra l’interessamento delle label internazionali ed anche
i risultati che stanno ottenendo i Rapsody. Credi che sia arrivato il
momento del riscatto?
Sethlans: Credo che in Italia ci siano sempre stati dei gruppi creativi, o
quantomeno carismatici ed originali. Purtroppo hanno avuto la sfortuna di
nascere in periodi in cui non c’era un vero supporto a livello promozionale,
ne discografico. Quelli che c’erano, erano discografici improvvisati. Oggi
invece la gente che lavora nel settore che ha gia' una certa esperienza, e sa
trattare con i gruppi. Essenzialmente questo e' il punto. Ritengo che grandi
gruppi in Italia, possano essere i primi Death SS, i Necrodeath e Buldozzer.
Non condivido questo eccessivo amore per i Rapsody e Lacuna Coil,, ritengo
siano gruppi che hanno costruito il proprio sound per entrare forzatamente
nel mercato.Comunque non condivido tutto il filone Power Metal, ne italiano
ne estero. Mi fanno ridere gli Hammerfall che fanno le stesse cose che gli
Halloween anni fa.
Sotto certi punti di vista e' cosi' anche nel Black o mi sbaglio?
Sethlans: Secondo me no! Perche' il Black e' un genere piu' elitario, ha un
seguito diverso. Sono per l’evoluzione, e nel power metal cio' non e'
possibile, i gruppi sono troppo simili l’uno all’altro.
Nisrok: Noi andiamo proprio contro queste cose. Ora non credo piu' nell’Heavy
Metal, una volta era proprio uno stile di vita. Ormai non lo e' piu'! Per i
gruppi di oggi, sembra piu' un hobby. Andiamo in sala prove, facciamo un bel
disco e poi torniamo a casa! Per noi invece e' diverso, e' uno stile di vita!
E della scena metal romana cosa mi dite?
Fabban: La scena romana e' una merda: la gente e' inferiore, i gruppi sono
amatoriali, gli addetti ai lavori
incompetenti. A parte Aborym e Satanic Terrorists nella scena Black Metal,
si stanno muovendo bene gli Stormlord in ambienti piu' power metal epici, gli
ottimi Novembre, Syrion, i grandi Spiritual Front e pochissimi altri. Il
resto consiste nella famigerata feccia romana.
Fabban, quali sono i tuoi progetti futuri?
I progetti piu' immediati, a parte il nuovo disco di Aborym, riguardano i
Plasma Loop, la continuazione del progetto Plasma Pool di Attila, che
abbiamo riportato alla luce con una nuova line-up e con una prepotente
diversificazione dello stile e delle strutture. Stiamo lavorando al quarto
disco, che dovremmo rilasciare nel 2000: si trattera' di un disturbante mix
di drum'n' bass jungle, ambient, elettronica e samples noisy dall'approccio
maniacale e potente. Un progetto molto ambizioso e in cui crediamo tutti
moltissimo.
Pierangelo
|
|