WACKEN 1999
Settembre 1999
Quest’anno si e' festeggiato il trentennale di Woodstock, e come in ogni estate che si rispetti, l’ondata di festivals "open air" si e' abbattuta su di noi.
Dopo aver onorato quello italiano del Gods of Metal, ci spostiamo all’estero per assistere al decimo anniversario del Wacken Open Air. E’ proprio la cittadina tedesca di Wacken, ad una cinquantina di chilometri sia da Amburgo che dal confine con la Danimarca, che da' nome ed ospita l’evento da ormai due lustri. Appena si arriva sul luogo il colpo d’occhio e' impressionante: tende sparse ovunque, tedeschi ubriachi sin dal mattino presto, gente venuta da tutto il mondo, dall’Australia all’Italia.
Angra
Cinque i palchi dove le circa settanta bands si sono alternate, la difficolta' maggiore e' qui, quale gruppo seguire, visto che in certi momenti, contemporaneamente suonavano 4 diverse bands. Giusto il tempo di ambientarmi e noto che uno di essi, piu' precisamente l’"History Stage", e' al di fuori dei cancelli, per cui e' gratuito! Qui si sono esibiti tra gli altri In AETERNUM, SINISTER, ENSLAVED ecc, mentre il giorno seguente sotto il tendone che copriva lo stage si e' svolto il Metal Market, un sorta di mercatino dove si possono trovare le cose piu' assurde, dai 7", ai cd o vinili autografati. Per di piu' anche a prezzi inferiori di quelli italiani.
Dark Tranquillity
Una volta passati i controlli, ci si trova davanti ad una miriade di stand che vanno dalla carne al fornello ai piu' classici del merchandising. I palchi pricipali possono considerarsi due, il "True Metal Stage" ed il "Black Stage", posti uno al fianco dell’altro, piu' spostati verso sinistra troviamo invece gli alrti due, "Wet Stage" e il "Party Stage".
Impossibile a questo punto non fare confronti con il nostrano "Gods of Metal". Non me ne vogliano quelli della Rock and Dogs, so bene che organizzare un festival non e' cosa facile qui in Italia, grazie anche alla burocrazia. Inoltre come avrete modo di leggere, anche in Germania molti gruppi hanno annullato le loro esibizioni all’ultimo momento, non e' quindi un esclusiva italiana e soprattutto non dipende dall’organizzazione. La cosa che proprio non digerisco, e che fa la differenza, e' l’asfalto dell’ "arena estiva" del Filaforum. Non e' certo il luogo adatto per una tale manifestazione, e' bene che cio' sia chiaro. Quando penso ad un festival mi viene in mente il vecchio "Monsters of Rock" e le vere arene che lo ospitavano, che fine hanno fatto? Modena, Bologna, Reggio Emilia hanno per caso messo al bando il Metal?
Dimmu Borgir
Chiusa la parentesi, torniamo al Wacken. Per quanto riguarda i gruppi, tra i piu' meritevoli sicuramente trovano posto i MERCYFUL FATE, che rispetto al concerto di Milano hanno piu' tempo e quindi eseguono piu' pezzi, soprattutto dal nuovo album "9". Gli ANGRA che risultano piu' rilassati e riposati (sempre facedo il confronto con l’esibizione meneghina del G.O.M.). I NAPALM DEATH confermano le mie ultime impressioni, hanno ritrovato stabilita' e grazie a cio', i frutti positivi si sentono e si vedono ad occhio nudo. A cavallo tra ottobre e novembre uscira' un album di cover per i Napalm che sancira' definitivamente la rottura con la storica label inglese Earache.
Angra
Uno dei gruppi che ha avuto una riposta impressionante da parte del pubblico sono stati gli IN EXTREMO. La band tedesca gioca in casa, ma e' comuque impossibile resistergli, la mistura tra metal, epicita' e cornamuse risulta vincente. Per l’occasione eseguono anche alcuni pezzi dall’imminente nuovo album "Verehrt und Angespien" naturalmente non ci sono cambiamenti stilistici ma va benissimo cosi'. Grande prova anche per i DIMMU BORGIR che grazie all’ingresso in formazione di Nicholas (Cradle of Filth) alla batteria e di Simen (Borknagar/Arcturus) al basso, sono diventati un gruppo tecnicamente ineccepibile. Non mi sorprenderei se tra qualche mese la band superasse le vendite e la popolarita' dei Cradle of Filth, che secondo il sottoscritto stanno per esalare l’ultimo respiro.
Therion
Uno dei motivi che mi hanno spinto ad intrapprendere il viaggio fino a Wacken e' stata l’esibizione dei THERION, che per l’occasione hanno suonato con la collaborazione di un orchestra. Un raro connubio dal vivo che non tradisce le aspettative. Tutti i pezzi da "To Mega Therion" e l’ultima "The Crowning of Atlantis", acquistano piu' atmosfera ma perdono di grinta, a causa del basso volume delle chitarre (volutamente tenuto basso per non coprire l’orchestra). Unico punto negativo il termine anticipato della loro esibizione per motivi che mi sono tuttora ignoti. Altro "giallo" e' stata la mancata esibizione dei MARDUK, attesi per le 16.45 di sabato, rinviati alle 01.00 su un altro palco e nuovamente annullati.
Per motivi legali, legati ai diritti del nome Twisted Sister, invece, e' saltata l’esibizione di DEE SNIDER, un vero peccato. Anche i nostrani DEATH SS e LABYRINTH hanno dato forfait all’ultimo momento. I primi perche' impegnati in studio, i secondi tutti presenti nel backstage tranne Rob Tyrant, a causa di incomprensioni con l’organizzazione che si e' "dimenticata" di andare a prendere il cantante dall’aereoporto. Si temeva il peggio nel backstage durante il cambio di palco tra i SIX FEET UNDER ed i CANNIBAL CORPSE, ma il tempestivo acquazzone che si e' abbattuto durante lo show del gruppo di Chris Barnes ha fatto si' che fosse piu' importante cercare un riparo che far altro.
In ottima forma i MAYHEM, nonostante il tentativo di suicidio di Maniac, che ci regalano uno dei piu' intensi act del festival. L’inizio e' affidato a "Sylvester Anfang" e "Deathcrush", l’intero set e simile a quello del live "Mediolanum Capta Est" con l’eccezione di un nuovo brano che verra' incluso nel pluririmandato "Grand Declaration of War".
Dark Tranquillity
Passiamo ora alle due bands piu' attese del festival e cioe' IN FLAMES e DARK TRANQUILLITY. Il gruppo di Jesper non lascia dubbi, i nuovi alfieri del "Death Metal" europeo sono loro! I classici come "The Jester Race", "Episode 666" si alternano alle nuove "Scorn" e "Ebody the Invisible", e quando il concerto finisce sulle facce dei presenti si nota una certa soddisfazione. Non perdeteli durante il tour quando verranno in Italia, se ne vedranno delle belle! Piu' curiosita' per i Dark Tranquillity, che dopo l’uscita di "Projector" hanno letteralmente diviso le opinioni. Mi spiace per tutti i loro detrattori, ma i "Dark" escono trionfanti dalla loro esibizione. Le canzoni di "Projector" sono ancor piu' convincenti dal vivo e non sfigurano al cospetto del vecchio materiale, anzi, si crea una specie di equilibrio tra cio' che e' stato e cio' che sara'.
Una sorpresa sono stati per me gli HAMMERFALL, dei quali non ho una grande opinione, soprattutto dal vivo. Dopo avermi deluso per ben due volte, si rifanno con un concerto finalmente decente, complici l’ottimo suono e il feeling creatosi tra loro (era ora!). Restano le mie perplessita' su Joacim Cans, che in alcuni punti da' l’impressione di dover sforzare troppo la voce per raggiungere i livelli del disco. Nessun particolare sconvolgimento per i RAGE di Peavy Wagner, unico rimasto dopo l’abbandono del resto della band. Debutta proprio qui al Wacken la nuova line-up che non fa rimpiangere nulla, presentano qualche traccia anche il nuovo album "Ghots" ed il responso da parte del pubblico e' piu' che soddisfacente.
Delusione immensa per gli IMMORTAL che, in studio, hanno migliorato il suono ma dal vivo e' perfino peggiorato! A stento si riconoscono i riff di chitarra ed i brani; "Whithstand the fall of time" la distinguo solo verso la fine, ed e' solo la prima. Mi auguro che sia stata una giornata storta per gli Immortal e nulla piu'. Altri due gruppi che hanno deluso, sono stati da una parte i METALIUM, che davano l’impressione di aver la testa altrove risultando cosi' noiosi. Dall’altra gli ATROCITY che ormai sembrano la parodia di se stessi anche sul palco.
The Gathering
Per gli amanti di suoni piu' soft i GATHERING hanno dato il meglio di se stessi, sarebbe stato piu' conivolgente vederli senza i raggi del sole che non rispecchiano minimamente le atmosfere create dal gruppo. Un plauso particolare ad Onkel Tom (o piu' comunemente TOM ANGELRIPPER) al quale e' stato affidato il compito di chiudere l’intera kermesse, con le sue "ballate" tedesche, il finale naturalmente vede Tom sul palco completamente circondato dal suo pubblico.
L’appuntamento per il Wacken 2000 e' gia' fissato, si svolgera' il 4 e 5 agosto e tra le bands gia' confermate troviamo gli Amored Saint, Stratovarius con 2 show (uno acustico, l’altro elettrico), Lizzy Borden, Immolation e Ancient.
Tenetevi pronti!
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