Quest’anno si e' festeggiato il trentennale di Woodstock, e come in ogni
estate che si rispetti, l’ondata di festivals "open air" si e' abbattuta su
di noi.
Dopo aver onorato quello italiano del Gods of Metal, ci spostiamo
all’estero per assistere al decimo anniversario del Wacken Open Air. E’
proprio la cittadina tedesca di Wacken, ad una cinquantina di chilometri sia
da Amburgo che dal confine con la Danimarca, che da' nome ed ospita l’evento
da ormai due lustri. Appena si arriva sul luogo il colpo d’occhio e'
impressionante: tende sparse ovunque, tedeschi ubriachi sin dal mattino
presto, gente venuta da tutto il mondo, dall’Australia all’Italia.
 |
Angra |
Cinque i palchi dove le circa settanta bands si sono alternate, la difficolta'
maggiore e' qui, quale gruppo seguire, visto che in certi momenti,
contemporaneamente suonavano 4 diverse bands. Giusto il tempo di ambientarmi
e noto che uno di essi, piu' precisamente l’"History Stage", e' al di fuori
dei cancelli, per cui e' gratuito! Qui si sono esibiti tra gli altri In
AETERNUM, SINISTER, ENSLAVED ecc, mentre il giorno seguente sotto il tendone
che copriva lo stage si e' svolto il Metal Market, un sorta di mercatino dove
si possono trovare le cose piu' assurde, dai 7", ai cd o vinili autografati.
Per di piu' anche a prezzi inferiori di quelli italiani.
 |
Dark Tranquillity |
Una volta passati i controlli, ci si trova davanti ad una miriade di stand che vanno dalla carne
al fornello ai piu' classici del merchandising. I palchi pricipali possono
considerarsi due, il "True Metal Stage" ed il "Black Stage", posti uno al
fianco dell’altro, piu' spostati verso sinistra troviamo invece gli alrti
due, "Wet Stage" e il "Party Stage".
Impossibile a questo punto non fare
confronti con il nostrano "Gods of Metal". Non me ne vogliano quelli della
Rock and Dogs, so bene che organizzare un festival non e' cosa facile qui in
Italia, grazie anche alla burocrazia. Inoltre come avrete modo di leggere,
anche in Germania molti gruppi hanno annullato le loro esibizioni all’ultimo
momento, non e' quindi un esclusiva italiana e soprattutto non dipende
dall’organizzazione. La cosa che proprio non digerisco, e che fa la
differenza, e' l’asfalto dell’ "arena estiva" del Filaforum. Non e' certo il
luogo adatto per una tale manifestazione, e' bene che cio' sia chiaro. Quando
penso ad un festival mi viene in mente il vecchio "Monsters of Rock" e le
vere arene che lo ospitavano, che fine hanno fatto? Modena, Bologna, Reggio
Emilia hanno per caso messo al bando il Metal?
 |
Dimmu Borgir |
Chiusa la parentesi, torniamo al Wacken. Per quanto riguarda i gruppi, tra i
piu' meritevoli sicuramente trovano posto i
MERCYFUL FATE, che rispetto al
concerto di Milano hanno piu' tempo e quindi eseguono piu' pezzi, soprattutto
dal nuovo album "9". Gli
ANGRA che risultano piu' rilassati e riposati
(sempre facedo il confronto con l’esibizione meneghina del G.O.M.). I
NAPALM DEATH
confermano le mie ultime impressioni, hanno ritrovato stabilita' e
grazie a cio', i frutti positivi si sentono e si vedono ad occhio nudo. A
cavallo tra ottobre e novembre uscira' un album di cover per i Napalm che
sancira' definitivamente la rottura con la storica label inglese Earache.
 |
Angra |
Uno dei gruppi che ha avuto una riposta impressionante da parte del pubblico
sono stati gli
IN EXTREMO. La band tedesca gioca in casa, ma e' comuque
impossibile resistergli, la mistura tra metal, epicita' e cornamuse risulta
vincente. Per l’occasione eseguono anche alcuni pezzi dall’imminente nuovo
album "Verehrt und Angespien" naturalmente non ci sono cambiamenti
stilistici ma va benissimo cosi'. Grande prova anche per i
DIMMU BORGIR che
grazie all’ingresso in formazione di Nicholas (Cradle of Filth) alla
batteria e di Simen (Borknagar/Arcturus) al basso, sono diventati un gruppo
tecnicamente ineccepibile. Non mi sorprenderei se tra qualche mese la band
superasse le vendite e la popolarita' dei Cradle of Filth, che secondo il
sottoscritto stanno per esalare l’ultimo respiro.
 |
Therion |
Uno dei motivi che mi
hanno spinto ad intrapprendere il viaggio fino a Wacken e' stata l’esibizione
dei
THERION, che per l’occasione hanno suonato con la collaborazione di un
orchestra. Un raro connubio dal vivo che non tradisce le aspettative. Tutti
i pezzi da "To Mega Therion" e l’ultima "The Crowning of Atlantis",
acquistano piu' atmosfera ma perdono di grinta, a causa del basso volume
delle chitarre (volutamente tenuto basso per non coprire l’orchestra). Unico
punto negativo il termine anticipato della loro esibizione per motivi che mi
sono tuttora ignoti. Altro "giallo" e' stata la mancata esibizione dei
MARDUK, attesi per le 16.45 di sabato, rinviati alle 01.00 su un altro palco
e nuovamente annullati.
Per motivi legali, legati ai diritti del nome
Twisted Sister, invece, e' saltata l’esibizione di
DEE SNIDER, un vero
peccato. Anche i nostrani
DEATH SS e
LABYRINTH hanno dato forfait all’ultimo
momento. I primi perche' impegnati in studio, i secondi tutti presenti nel
backstage tranne Rob Tyrant, a causa di incomprensioni con l’organizzazione
che si e' "dimenticata" di andare a prendere il cantante dall’aereoporto.
Si temeva il peggio nel backstage durante il cambio di palco tra i
SIX FEET UNDER
ed i
CANNIBAL CORPSE, ma il tempestivo acquazzone che si e' abbattuto
durante lo show del gruppo di Chris Barnes ha fatto si' che fosse piu'
importante cercare un riparo che far altro.
In ottima forma i
MAYHEM,
nonostante il tentativo di suicidio di Maniac, che ci regalano uno dei piu'
intensi act del festival. L’inizio e' affidato a "Sylvester Anfang" e
"Deathcrush", l’intero set e simile a quello del live "Mediolanum Capta Est"
con l’eccezione di un nuovo brano che verra' incluso nel pluririmandato
"Grand Declaration of War".
 |
Dark Tranquillity |
Passiamo ora alle due bands piu' attese del
festival e cioe'
IN FLAMES e
DARK TRANQUILLITY. Il gruppo di Jesper non
lascia dubbi, i nuovi alfieri del "Death Metal" europeo sono loro! I
classici come "The Jester Race", "Episode 666" si alternano alle nuove
"Scorn" e "Ebody the Invisible", e quando il concerto finisce sulle facce
dei presenti si nota una certa soddisfazione. Non perdeteli durante il tour
quando verranno in Italia, se ne vedranno delle belle!
Piu' curiosita' per i Dark Tranquillity, che dopo l’uscita di "Projector"
hanno letteralmente diviso le opinioni. Mi spiace per tutti i loro
detrattori, ma i "Dark" escono trionfanti dalla loro esibizione. Le canzoni
di "Projector" sono ancor piu' convincenti dal vivo e non sfigurano al
cospetto del vecchio materiale, anzi, si crea una specie di equilibrio tra
cio' che e' stato e cio' che sara'.
Una sorpresa sono stati per me gli
HAMMERFALL, dei quali non ho una grande opinione, soprattutto dal vivo. Dopo
avermi deluso per ben due volte, si rifanno con un concerto finalmente
decente, complici l’ottimo suono e il feeling creatosi tra loro (era ora!).
Restano le mie perplessita' su Joacim Cans, che in alcuni punti da'
l’impressione di dover sforzare troppo la voce per raggiungere i livelli del
disco. Nessun particolare sconvolgimento per i
RAGE di Peavy Wagner, unico
rimasto dopo l’abbandono del resto della band. Debutta proprio qui al Wacken
la nuova line-up che non fa rimpiangere nulla, presentano qualche traccia
anche il nuovo album "Ghots" ed il responso da parte del pubblico e' piu' che
soddisfacente.
Delusione immensa per gli
IMMORTAL che, in studio, hanno
migliorato il suono ma dal vivo e' perfino peggiorato! A stento si
riconoscono i riff di chitarra ed i brani; "Whithstand the fall of time" la
distinguo solo verso la fine, ed e' solo la prima. Mi auguro che sia stata
una giornata storta per gli Immortal e nulla piu'. Altri due gruppi che hanno
deluso, sono stati da una parte i
METALIUM, che davano l’impressione di aver
la testa altrove risultando cosi' noiosi. Dall’altra gli
ATROCITY che ormai
sembrano la parodia di se stessi anche sul palco.
 |
The Gathering |
Per gli amanti di suoni
piu' soft i
GATHERING hanno dato il meglio di se stessi, sarebbe stato piu'
conivolgente vederli senza i raggi del sole che non rispecchiano minimamente
le atmosfere create dal gruppo. Un plauso particolare ad Onkel Tom (o piu'
comunemente
TOM ANGELRIPPER) al quale e' stato affidato il compito di
chiudere l’intera kermesse, con le sue "ballate" tedesche, il finale
naturalmente vede Tom sul palco completamente circondato dal suo pubblico.
L’appuntamento per il Wacken 2000 e' gia' fissato, si svolgera' il 4 e 5 agosto
e tra le bands gia' confermate troviamo gli Amored Saint, Stratovarius con 2
show (uno acustico, l’altro elettrico), Lizzy Borden, Immolation e Ancient.
Tenetevi pronti!