"I left alone, my mind was blank
I need the time to think to get the memories from my mind
What did I see?
Can I believe that what I saw that night was real and not just fantasy?...."
Ecco come riassumerei l'evento che aspettavo da una vita, ancora infatti non
ci credo.
Ieri sera finalmente ho avuto il privilegio di assistere all'esibizione del
miglior gruppo metal di tutti i tempi (non e' un parere personale, e' un dato
di fatto) in un'incarnazione che vedeva unite le due sue formazioni
storiche: gli IRON MAIDEN!!!
Ecco che si spengono le luci e sullo schermo che sovrasta il palco appaiono
le immagini del recente Ed Hunter accompagnate da Transylvania, e gia' li'
cominciamo bene, non sto piu' nella pelle.
Tutto a un tratto sullo schermo appare uno stormo di Spitfire digitali e
nella mente degli 11.000 presenti si fa subito largo un pensiero ben preciso
confermato poco dopo dalla voce inconfondibile di Wiston Churchill...
Un unico coro "WE SHALL NEVER SURRENDER!!" ed ecco che uno dei riff piu'
famosi del combo britannico risuona come per incanto nell'aria e poi,
esplosioni, fuochi, ed eccoli, LORO!!! La leggenda e la storia del metallo
pesante irrompono sul palco e io, nonostante sia la terza volta che li vedo,
sono emozionato come un bambino che si trova di fronte a Babbo Natale.
Gli Iron Maiden cominciano il loro show, le tre chitarre rendono tutto piu'
potente, Bruce sembra impazzito e salta in giro per tutto il palco, Gers
come al solito si esibisce nelle sue prodezze, facendo persino a botte con
Eddie ad un certo punto.
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La Vergine di Ferro si comporta come una bella donna, mi culla, mi lusinga,
mi porta fino al massimo punto di sopportazione sparandomi in faccia una
"Killers" devastante, ma ancora e' troppo presto, altre canzoni, altre
emozioni fortissime, ma dosate a poco a poco quasi impietosamente. Il mio
cervello grida pieta', il mio corpo sta per scoppiare, poi, tutto a un
tratto, una voce annuncia una canzone, un riff mitico irrompe
prepotentemente nelle mie orecchie, IL riff che attendevo di sentire live da
ormai sette lunghi anni... ed ecco che finalmente i sensi esplodono, le
emozioni mi travolgono come un torrente in piena, e' come una liberazione
improvvisa, il mondo sparisce e mi sembra di essere da solo con gli Iron
Maiden che attaccano PHANTOM OF THE OPERA... Per me il concerto potrebbe
terminare qui, ma no, non basta, la Vergine di Ferro ha altre carte da
giocare, e ancora mi sento soffocare dalle sensazioni che mi attraversano...
Bruce urla la sua solita frase "Scream for me Milano", un'ovazione e poi
"THE IRON MAIDEN!" e ancora un brivido mi scorre lungo la schiena...
Escono... no, e' gia' finito? E invece direttamente dall'Apocalisse, una voce
minaccia sofferenza a mari e terra, la Bestia sta arrivando, luci, colori un
grido, NUMBER OF THE BEAST e via con gli ultimi tre pezzi... Dopo quello
appena gia' citato ecco Hallowed be thy name, sempre dannatamente drammatica
ed emozionante e per concludere in bellezza, Run to the Hills.
Ora e' davvero la fine, sono stremato (questa volta e' stata davvero una
fatica terribile) ma felice perche' ho appena assistito ad un concerto che
non credo dimentichero' mai. Gli Iron hanno suonato tutti i pezzi che i fans
volevano sentire, in piu' anche le tre canzoni del periodo Blaze cantate da
Bruce sono state un'ltra cosa, in particolare
la bellissima "The Clansman". Bhe' c'e' una sola cosa che mi viene in mente
che sia meglio di quello che ho visto ieri, ma non la posso dire, ci sono
anche minorenni che leggono no?
Bhe', se c'eravate potete capire il mio entusiasmo, se non c'eravate, peggio
per voi!
Ah, gia', per la cronaca, forse c'era anche un gruppo di supporto prima, ma
non mi ricordo bene, credo fossero i MEGADETH, ma non ne sono sicuro........
Amarth
Iniziamo con una considerazione sui MEGADETH...sara' perche' Dave Mustaine ha militato in passato nei Metallica, ma stranamente i destini delle due band sembrano legati indissolubilmente: i Metallica si sono fatti le ossa con il thrash, i Megadet pure, i Metallica hanno fatto un disco che si allontanava parzialmente dalla durezza iniziale ed hanno ottenuto un successo planetario, i Megadeth pure, i Metallica a poco a poco abbandonano il metal sia con dichiarazioni demenziali, sia di fatto, i Megadeth pure, i Metallica hanno fatto ultimamente due album decisamente mosci, i Megadeth pure, i Metallica pero' nonostante album e dichiarazioni fanno i concerti con due o tre pezzi nuovi , lasciando il resto della scaletta ai pezzi vecchi, suonando con una energia ancora ottima ed i Megadeth? Pure!!!!!!
Gia' i Megadeth a milano hanno fatto due pezzi da Risk e poi via con tutti i classici belli potenti, con le chitarre dal solito suono tagliente targato Megadeth...
Boh, e' come se le due band non avessero coraggio delle proprie azioni, dicono una cosa e ne fanno tutt'altra...mah!?!
Comunque sia i Megadeth hanno fornito una prova piu' che accettabile, sia per potenza che per qualita', con Friedman un gradino sopra tutti...invece Mustaine alla voce era decisamente sottotono, tanto che spesso gracchiava ignobilmente...
E passiamo ai MAIDEN...d'altronde un forum pieno veramente all'inverosimile (sold out!!) di oltre 11 mila persone aspettavano solo loro, con Bruce di nuovo (finalmente...) nei ranghi e con la novita' delle tre chitarre...e devo dire che le attese sono state pienamente rispettate.
I Maiden non hanno fatto certo un concerto perfetto, ma hanno suonato con energia e grinta e Bruce ha cantato davvero bene...e' stato un bel concerto, potente ed emozionante, tale da ripagare il (salatissimo) biglietto d'entrata.
Certo, avrebbero potuto fare una scaletta un po' piu' audace, d'altronde l'occasione era tale da non essere legati alla promozione di un nuovo album (se non si vuole considerare album quella fetecchia di Ed hunter...) e quindi oltre ai gia' positivi rientri in scaletta di classici come Powerslave , Aces high , Wasted Years (insieme ad Hallowed i brani migliori della serata), killers (con un Bruce un po' in difficolta' sulle linee vocali di Paul Di' Anno) si sarebbero potuti proporre brani come Die with your boots on, Purgatory, Caught somewhere in time, Murders in the rue morgue, ma tutto sommato e' andata bene anche cosi'.
Sorpresa assoluta della serata una Clansman interpretata veramente in maniera magistrale da Bruce, tanto da fare dire a piu' di una persona che sicuramente quella canzone era stata scritta per Bruce e non per il povero (qui ridicolizzato) Blaze...
Comunque sia i Maiden dopo questo concerto rimarranno sempre nel mio cuore...
Ah, una considerazione esterna al concerto:
Perche' in Italia non sappiamo essere civili ai concerti? Quando si era in fila per entrare, la solita massa di dementi si e' messa a spingere manco ci fosse Bill Gates che regalava soldi...qualcuno (sottoscritto compreso) avrebbe potuto farsi molto ma molto male!!!
E soprattutto basta con quei cazzo di laser!!! Gia' al concerto dei Kiss un pirlone aveva puntato negli occhi di Paul stanley il raggio facendolo infuriare...e qui e' successo di nuovo!! Per ben 6 canzoni un deficiente dagli spalti ha puntato un raggio laser negli occhi di Bruce Dickinson, tanto che Bruce ha minacciato di andarsene se non la smetteva.
Ma si puo' continuare cosi'? Se volete fare i coglioni fatelo a casa vostra e non rovinate il concerto alle altre 11 mila persone che sono li' per divertirsi e godersi lo spettacolo!!!
Robe da matti, robe da matti...
Alby
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"MEGADETH. Hanno fatto il gruppo spalla, una specie di cover-band con pezzi
che sembrano tirati fuori da Load, tranne un paio piu' vecchi. Pubblico
contento e pogante, io un po' annoiato.
IRON MAIDEN. Incazzatissimi, soprattutto Dickinson, Gers come al solito da
solo ha fatto mezzo spettacolo, spalti in delirio, Hallowed be thy name tra
i bis. Sono proprio soddisfatto. Durata un po' breve, ma e' anche vero che
questa specie di "mini-tour di recupero" di Virtual XI costa loro un sacco.
Ultima nota: i pezzi di Blaze li ha cantati bene, ma non e' che Dickinson
sia tanto piu' bravo, ha semplicemente un altro timbro."
Jimi
E’ stato un lungo letargo, ma oggi le barriere spazio-temporali sono state
infrante! Il luogo non ha importanza, eravamo a Milano ma potevamo essere
tranquillamete a Donington, alla Long Beach Arena o al Ruskin Arms.
Eravamo 12.000 o forse piu', ma non importa! Potevano suonare Running Free, Flight of
Icarus, Rime of the Ancient Mariner, o interamente Virtual XI, il risultato
sarebbe stato lo stesso. Il pubblico era li' per loro, potevano essere
ubriachi fradici e non azzacare una nota, sarebbe stato irrilevante. Era
solo una la cosa che non doveva mancare, e che non e' mancata, la MAGIA.
Quelle emozioni che ci hanno accompagnato per intere giornate, erano state
rinchiuse in un cassetto, che oggi 23 settembre ’99, e' stato riaperto per
noi italiani!
Up the IRONS!
Pierangelo
Ci sono 3 cose che mi sono piaciute dello show dei MEGADETH: l'esecuzione di
Holy Wars e Peace Sells, la scelta cromatica per lo sfondo e le scarpette
bianche di Dave Mustaine. Il resto e' solo un gran casino, palloso e per
giunta Dave afono.
Gli IRON no, loro non hanno deluso, anzi! Uno show senza errori, perfetto in
tutto! Bruce e' semplicemente divino, il resto del gruppo non sgarra nemmeno
una volta. Ragazzi, siamo davanti a dei musicisti ECCELLENTI, tra i migliori
che abbiamo al mondo.
Annoiarsi e' impossibile visto che non si puu' staccar
occhio dal palco un secondo che accade qualche cosa! Mitica Powerslave, Man
on the Edge e The clansman, che nonostante la cantasse Blaze al concerto si'
e' chiaramente notato che era stata scritta per bruce che la canta... non ci
sono parole per descrivere! Solo lacrime dalla troppa emozione! che dire... i
buoni propositi ci sono... i musicisti eccellenti anche... saranno proprio
i Maiden a trascinare il metal nel 2000? Per come stanno le cose... mi sa
proprio di si'!
Galadriel
MEGADETH: ammetto di non averli piu' seguiti dopo youthanasia, per cui dal loro concerto mi aspettavo il peggio. Fortunatamente sono stato smentito; la reazione del pubblico e'stata piu' che buona, i pezzi suonati sono stati presi da tutti i loro dischi e i vecchi classici come peace sells, in my darkest hour, holy wars sono stati eseguiti alla grande, anche se non con l'energia di un tempo... questo bisogna dirlo! Dei pezzi piu recenti prince of darkness e crush'em sono stati una palla allucinante, inascoltabili sconclusionati... spero che Mustaine si riprenda! Mentre devo dire che she wolf, dove nella parte centrale Mustaine e Friedman hanno intrecciato uno splendido duello chitarristico, mi e' piaciuta veramente molto!! Per concludere direi non un concerto epocale (vedi i pezzi tratti da risk), ma sicuramente un buon aperitivo :-)!
IRON MAIDEN: pero' bisogna dirlo: tutti erano li per loro! Uno dei piu grossi rimpianti della mia carriera di metallaro e'stato quello di perdermi il tour del live after death (anche perche ero piccolo all'epoca), e poterli rivedere in quella storica formazione per me e' stato un sogno divenuto realta'! Un elenco delle canzoni eseguite mi sebra del tutto inutile, ma aces high, killers, powerslave (con bruce mascherato come ai bei tempi !!!) the number of the beast, iron maiden, fear of the dark, ma anche i brani dell'era Blaze come the clansman (grandissima) ,man on the edge, hanno ricevuto un ottimo restiling! Da un punto di vista tecnico il concerto non e' stato esente da pecche, Steve Harris l'ho trovato un po sottotono, ogni tanto Bruce steccava, ma gli si puo' perdonare visto i gesti atletici in cui era impegnato! E le famose tre chitarre, la novita' che piu' ha fatto parlare di se nel mondo metal? Bhe devo dire che credo saranno piu sfruttate nel disco nuovo che deve venire; in questo tour sono servite a ricreare alla perfezione certi passaggi che in studio erano sovrincisi (a proposito: grande Janick, il quale mentre suonava si riproduceva in una serie di acrobazie); pero' l'emozione di vedere Adrian Smith e' impagabile! Se si sono riformati per soldi o per nostalgia, onestamente non mi interesssa! Il fatto e' che questa e' stata una grande serata e nel cuore dei piu' incalliti maiden fan come il sottoscritto rimarra' a lungo!!!!
Teo "Wildsteel"
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Certe volte il sospetto che l'abbia fatto apposta, che fosse tutto un piano ben studiato, e' forte. Immaginate cosa sarebbe successo se Steve Harris avesse originariamente sostituito Bruce Dickinson con un cantante davvero all'altezza (non che Blaze sia scarso, comunque... semplicemente era un pesce fuor d'acqua), e avesse scritto delle song veramente adatte alle sue capacita' vocali (cosa che per Blaze NON e' stata fatta)... Insomma, se i MAIDEN avessero trovato un cantante che potesse essere amato e adorato dai fan della Vergine in maniera paragonabile ai suoi due illustri predecessori. Beh... Cosa sarebbe successo? Semplice: gli album dei Maiden avrebbero venduto esattamente tanto quanto hanno venduto X e XI (che e' tantissimo), forse poco piu'... Ma siamo sicuri che, a quel punto, la band avrebbe avuto la strada cosi' facile (almeno agli occhi dei fan) nel cacciare il cantante (appunto perche' amato dai fan) e organizzare una reunion lucrativa come quella che si e' appena andata allestendo?
Cattivo? Forse... Ma il sospetto che la mente manageriale di Harris abbia avuto l'astuzia e la capacita' di organizzare e prevedere tutto cio' si insinua diabolicamente fra le considerazioni post-concerto, in questo autunno 1999. Ma d'altronde...
Forum di Assago tutto esaurito (e bagarini esultanti!), pubblico in delirio, una band che ha dimostrato di essere sempre la piu' amata dai metal kids italiani... Questa la fredda cronaca di un concerto che, con ogni probabilita', sara' ricordato come il vero evento live del 1999, anche piu' del Gods of Metal. E tutto questo nonostante i prezzi non proprio popolari dei tagliandi (il sospetto che questo sara' lo standard anche dei prossimi Big Events e' grande e triste, purtroppo). Come dire: i Maiden colgono sempre e comunque nel segno.
Ma veniamo al concerto, introdotto da dei MEGADETH tutto sommato in buona forma, soprattutto se confrontati con quelli dello scialbissimo Risk, ultimo lavoro in studio della band di Mustaine.
Se i pezzi nuovi hanno sostanzialmente detto veramente poco, bisogna dire che Symphony of Destruction e Peace Sells in particolare sono state ipertrascinanti e hanno fatto gridare di gioia tutti i convenuti allo spettacolo.
Ma, in fondo, si puo' dire che, al 99% dei convenuti, dei Megadeth fregava realmente poco e niente. Un buon antipasto, ma la portata principale era ben altra. Del concerto, e dei suoi aspetti piu' positivi ed esaltanti, hanno gia' parlato altri, su questo stesso spazio.
Da parte mia posso dire che si e' trattato sicuramente di un grandissimo evento, e di una gran bella performance, che e' valsa ogni singola lira spesa per assistervi (anche e soprattutto per l'incredibile risposta del pubblico, un vero e proprio spettacolo nello spettacolo). Ma restano alcuni aspetti che, personalmente, mi hanno lasciato un po' d'amaro in bocca.
Innanzitutto si e' trattato, appunto, di un bel concerto ma, effettivamente, in occasioni precedenti (ad esempio nel '92, voce di Bruce a parte) li ho trovati decisamente piu' in forma. Poi sono e resto dell'idea che la storia delle tre chitarre sia stata male sfruttata, dal momento che la "terza" veniva sempre utilizzata all'unisono con una delle altre due, invece di andare a ricercare ed inserire nuove sfumature sonore (e questo lo dico nonostante sia un grande ammiratore sia dello spettacolare e sottovalutato Gers, che di Murray, che di Smith).
Ma soprattutto, direi proprio che e' venuto meno quel feeling fra membri della band che speravo, in qualche maniera di riuscire a trovare: Bruce e Steve si sono ignorati bellamente per tutta la sera, e l'impressione complessiva e' stata di ritrovarmi davanti dei professionisti che suonano insieme (e comunque maledettamente bene, per carita'... The Clansman e Hallowed Be Thy Name hanno messo letteralmente i brividi) solo ed esclusivamente per via di un contratto relativo.
Che poi sia Dickinson, che Harris, che tutti gli altri, amino effettivamente i Maiden, le loro canzoni e tutto quello che rappresentano e' vero e non puo' essere messo in discussione... La leggenda e' comunque rinata, ora aspettiamo il prossimo disco!
Purple74
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