DEEP PURPLE - Milano - Idroscalo 16/7/1999
Agosto 1999
Pensavo che questa volta non ci sarebbero riusciti... Pensavo che non ce l'avrebbero fatta... Era la sesta volta che mi ritrovavo di fronte questa band (la quarta con Morse), ed ero proprio convinto che questa volta non ci sarebbero riusciti, a stupirmi e a sorprendermi. Certo, sapevo che avrei apprezzato (e alla grande, pure) il concerto, ma pensavo che quell'entusiastico "effetto sopresa" che in tutte le occasioni precedenti mi aveva coinvolto questa volta non ci sarebbe stato. D'altronde la scaletta la conoscevo a memoria, grazie al sito internet dei Purple, e la musica dei vari membri della band e' parte integrante della mia vita da piu' di dieci anni. E invece...
CHE CONCERTO! Anche se non tutti i membri della band erano al loro meglio (Gillan e Paice in particolare erano in discreta forma, ma non cosi' come altre volte) si e' trattata di una prova devastante.
La track'list completa la riporto alla fine di questa doppia review, ora preferisco concentrarmi su quello che piu' mi ha colpito.
La band si è lanciata sul palco al grido di °The Boys Are Back In Town° (Thin Lizzy) della quale sono stati proposti il riff e il coro... Stacco di batteria ed ecco una strepitosa Pictures Of Home, forse il pezzo piu' sottovalutato di quel grande capolavoro che è Machine Head.
Gillan e' uscito indossando una specie di pigiama e coi capelli cortissimi, ed e' stato uno spettacolare front-man per tutto lo show. Scherza con il pubblico, con gli altri membri della band, e' esilarante nei suoi atteggiamenti da bambinone cresciuto che si diverte un mondo a stare sul palco... Un leader trascinante, letteralmente in grado di ipnotizzare chi gli stava davanti per tutta la durata del concerto!
Morse... Beh... Io ADORO RITCHIE BLACKMORE, e' il mio chitarrista preferito e il vero genio del 20esimo secolo... Ma Stevie e' il chitarrista dei Purple ora, e si merita pienamente il suo ruolo. e' grande! Ha suonato con intensita' e feeling, ed e' stato la vera star dello show. Prima di Smoke On The Water lui. Glover e Paice hanno accennato ad una "parata" di riff storici (come a dire... Alla fine, quello piu' importante e' pur sempre quello di Smoke!) che ha incluso Little Wing di Hendrix, Iron Man dei Sabbath e Moby Dick dei Led Zeppelin. Stupefacente!
Altri momenti topici: Gillan che ha cantato "It's Now or Never" ("O Sole Mio" nella versione di Elvis) durante Speed King, Jon Lord che ha improvvisato la Turandot (oltre ad estratti del suo ultimo Pictured Within) durante il suo assolo al piano, e quasi tutti i classici, che hanno mandato in estasi l'audience! Pensavo che sentire per l'ennesima volta Space Truckin' mi avrebbe un po' annoiato... Ma CAVOLI SE AVEVO TORTO! Quella canzone ha fatto muovere alla grande il culo a tutti i covenuti ed e' stata davvero devastante!
Per concludere, un grandissimo concerto che ha letteralmente sconvolto tutti i presenti all'Idroscalo, lasciando a bocca aperta fan e non fan (soprattutto i non fan!)... E pensare che non erano neanche al top della forma!
E, per inciso, la volete sapere una cosa? I Purple danno spettacolo... a partire dai roadie, che nel soundcheck hanno improvvisato una bella versione di How Many More Times dei Led Zeppelin!
DEEP PURPLE - Campo Sportivo di Pontoglio (Brescia) - 18/7/1999
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Cosa si puo' dire di quest'altro concerto? Beh... Che e' stato un po' diverso da quello di Milano, per un certo numero di ragioni.
Primo, l'eta' media del pubblico era molto piu' bassa, e quindi tutti erano molto piu' scatenati e fuori di testa (ci sono stati anche alcuni accenni di pogo, per fortuna molto limitati). Secondo, l'organizzazione e' stata penosa. La piccola cittadina di Pontoglio era impreparata a ricevere le migliaia di kids che si sono riversate nei pressi del suo oratorio, e i tizi della Security erano dei fessi montati abituati al pubblico delle discoteche e non a quello di un concerto rock. Mi ci sono voluti piu' di 40 minuti per entrare all'interno del campo sportivo, mentre a Milano tutto è stato fatto velocemente e bene (anzi, un plauso particolare all'organizzazione del concerto dell'Idroscalo!)
Terzo: anche se la scaletta è esattamente la stessa, i Purple improvvisano ancora alla grande, e questa è una fortuna, perché si può assistere a più concerti nel giro di pochi giorni ed assistere comunque a show parecchio diversi.
Ma andiamo con calma...
Prima dei Purple hanno suonato i penosissimi e raccomandatissimi Verdena (un'inutile grunge band italiana, gia' vista all'ultimo Gods of Metal) e l'interessante prog-band, di cui ignoro il nome, di Matteo Filippini, il ragazzo che gestisce il fan club italiano di Ritchie Blackmore.
Ma veniamo ai Purple... Ancora non so dire se questo concerto sia stato migliore o peggiore di quello di Milano. Di sicuro e' stato anche questo grande!
Il fatto e' che Morse era un po' stanco, e non ispirato come all'Idroscalo: i suoi assoli sono stati più corti, e non li ho trovati trascinanti come quelli di due giorni prima... Comunque tutto il pubblico e' stato entusiasta della sua prova, quindi probabilmente sono stato semplicemente io ad apprezzarlo meno che a Milano. La sua prova e' stata, in ogni caso, notevole.
Per quanto riguarda gli altri, i due Ian erano sicuramente piu' in forma che a Milano. Paice e' stato incredibile, probabilmente, di tutte le nove volte in cui l'ho visto dal vivo (sette con i Purple, due in occasione delle drum clinic organizzate da Sburlati nello scorso giugno) questa e' stata quella in cui piu' mi e' piaciuto: ha pestato come un pazzo per tutto il tempo! Gillan a Milano e' stato grande, ma non era comunque al 100%... Beh, qui e' stato strepitoso! Per quanto riguarda Glover e Lord, si sono assestati sugli stessi livelli di due giorni prima (anche se l'assolo di Roger durante Speed King qui mi e' piaciuto molto di piu'!), se non meglio.
Ed ecco gli highlights personali:
  • come sempre la "riff-parade", che ha incluso Stairway To Heaven degli Zeppelin, All Along The Watchtower di Dylan (o di Hendrix, se preferite), You Really Got Me dei Kinks (e Big Ian si e' pure messo a cantarla dal backstage), e Sunshine Of Your Love dei Cream.
  • Sempre Big Ian (a piedi nudi sul palco a partire da Perfect Strangers in poi) che durante Speed King si e' messo cantare una stupida canzone da bambini sul volere "ride a bycicle" (simile nel testo a quella dei Queen, ma NON si trattava di quella!) e che poi, durante Black Night, si e' addirittura messo a parlare con i suoi bonghi (!!!)... peccato che nessuno di noi capisse quello che stava dicendo!
Beh... Concludendo, quello che posso dire e' che ancora una volta... DEEP PURPLE RULEZ!!!
Ho visto i Blackmore's Night un mese fa circa, ed e' stato grande. Ritchie e' sempre il migliore, e lo ha dimostrato una volta di piu'. Ma gli altri membri della sua band sono solo mediocri sessionmen e non possono essere paragonati in alcun modo ai Purple. Con i Blackmore's Night ho visto il più grande musicista e chitarrista che ci sia. Con i Purple ho visto 5 musicisti immensi divertirsi e suonare alla grande per tutto il tempo. Caro Ritchie... Non c'è proprio gara!!!

LA SCALETTA:
  • The Boys Are Back In Town/Pictures of Home
  • Ted the Mechanic
  • Strange Kind of Woman
  • Bloodsucker
  • 69 (con citazioni di The Mule e Paint In Black)
  • Woman from Tokyo
  • Sometimes I feel like screaming
  • Watching the Sky
  • Space Truckin'
  • Solo di Steve
  • Lazy
  • Riff Parade
  • Smoke on the Water
  • Solo di Jon
  • Perfect Strangers
  • Speed King (assoli di Glover e Paice)
Bis:
  • Black Night
  • Highway Star

Purple74
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