Pensavo che questa volta non ci sarebbero riusciti... Pensavo che non ce l'avrebbero fatta... Era la sesta volta che mi ritrovavo di fronte questa band (la quarta con Morse), ed ero proprio convinto che questa volta non ci sarebbero riusciti, a stupirmi e a sorprendermi. Certo, sapevo che avrei apprezzato (e alla grande, pure) il concerto, ma pensavo che quell'entusiastico "effetto sopresa" che in tutte le occasioni precedenti mi aveva coinvolto questa volta non ci sarebbe stato. D'altronde la scaletta la conoscevo a memoria, grazie al sito internet dei Purple, e la musica dei vari membri della band e' parte integrante della mia vita da piu' di dieci anni. E invece...
CHE CONCERTO! Anche se non tutti i membri della band erano al loro meglio (Gillan e Paice in particolare erano in discreta forma, ma non cosi' come altre volte) si e' trattata di una prova devastante.
La track'list completa la riporto alla fine di questa doppia review, ora preferisco concentrarmi su quello che piu' mi ha colpito.
La band si è lanciata sul palco al grido di °The Boys Are Back In Town° (Thin Lizzy) della quale sono stati proposti il riff e il coro... Stacco di batteria ed ecco una strepitosa Pictures Of Home, forse il pezzo piu' sottovalutato di quel grande capolavoro che è Machine Head.
Gillan e' uscito indossando una specie di pigiama e coi capelli cortissimi, ed e' stato uno spettacolare front-man per tutto lo show. Scherza con il pubblico, con gli altri membri della band, e' esilarante nei suoi atteggiamenti da bambinone cresciuto che si diverte un mondo a stare sul palco... Un leader trascinante, letteralmente in grado di ipnotizzare chi gli stava davanti per tutta la durata del concerto!
Morse... Beh... Io ADORO RITCHIE BLACKMORE, e' il mio chitarrista preferito e il vero genio del 20esimo secolo... Ma Stevie e' il chitarrista dei Purple ora, e si merita pienamente il suo ruolo. e' grande! Ha suonato con intensita' e feeling, ed e' stato la vera star dello show. Prima di Smoke On The Water lui. Glover e Paice hanno accennato ad una "parata" di riff storici (come a dire... Alla fine, quello piu' importante e' pur sempre quello di Smoke!) che ha incluso Little Wing di Hendrix, Iron Man dei Sabbath e Moby Dick dei Led Zeppelin. Stupefacente!
Altri momenti topici: Gillan che ha cantato "It's Now or Never" ("O Sole Mio" nella versione di Elvis) durante Speed King, Jon Lord che ha improvvisato la Turandot (oltre ad estratti del suo ultimo Pictured Within) durante il suo assolo al piano, e quasi tutti i classici, che hanno mandato in estasi l'audience! Pensavo che sentire per l'ennesima volta Space Truckin' mi avrebbe un po' annoiato... Ma CAVOLI SE AVEVO TORTO! Quella canzone ha fatto muovere alla grande il culo a tutti i covenuti ed e' stata davvero devastante!
Per concludere, un grandissimo concerto che ha letteralmente sconvolto tutti i presenti all'Idroscalo, lasciando a bocca aperta fan e non fan (soprattutto i non fan!)... E pensare che non erano neanche al top della forma!
E, per inciso, la volete sapere una cosa? I Purple danno spettacolo... a partire dai roadie, che nel soundcheck hanno improvvisato una bella versione di How Many More Times dei Led Zeppelin!