AMEN - amen
Gennaio 2000
Mettere insieme, in qualsiasi ordine, le parole "Los Angeles", "Ross Robinson" e "Roadrunner" porta inevitabilmente a pensare ad un gruppo clone dei Korn. Non e' questo il caso degli Amen pero', band nata dallo scioglimento degli Snot e fautrice di un metal si' spigoloso, duro e "brutto, sporco, cattivo" ma lontano da tutto cio' che fa tendenza al momento. Sotto una superficie ruvida e tagliente (e ripeto, metallica) batte forte un cuore punk, come si evince dal riffeggiare secco e conciso, dalle ritmiche essenziali, dalle vocals pungenti di Casey Chaos e dall'urgenza che permea l'intero lavoro: quattordici pezzi brevi e travolgenti che afferrano alla gola e urlano tutto quello che hanno da urlare in tre minuti scarsi. Si potrebbe quasi sfruttare la pubblicita' della Roadrunner stessa, che cita seminali delinquenti del rock come MC5 e Stooges (ma non i Korn, probabilmente chiamati in causa per attirare l'attenzione dei piu' giovani): il paragone ci sta tutto, quasi come se gli Amen fossero un'ideale prosecuzione moderna di quel sound che oggi rivive grazie ad un'ondata di gruppi simpatici e divertenti per quanto di maniera (il rock scandinavo insomma). Asprezza, rabbia, grande impatto e senso della canzone, questi i numeri con cui gli Amen raccolgono l'eredita' del punk'n'roll piu' graffiante ed incisivo trasformandosi negli ideali epigoni moderni delle band di Iggy Pop e Rob Tyner. Se qualcuno ve li spaccia superficialmente come gli ennesimi nati sulla scia del "new metal" non credetegli, e lasciate che questi brani compatti, sanguigni e originali lo zittiscano!

VOTO: 1/1
Niccolo'
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INFO:
Anno: 1999
Etichetta: RoadRunner
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