AIRBORN - born to fly
Ottobre 1999
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Oddio! Il Capitano che parla di power metal! Chissa' quali cattiverie ci sforna questa volta, lui, l'ammazza defender per eccellenza!
Gli Airborn sono un gruppo power, okay? Anche se l'artwork potrebbe concedere qualche incertezza (non ci sono cavalieri, dame da salvare, castelli o nulla dell'immaginario defender se non nel logo del gruppo).
Nati nel 1996 e giunti solo dopo tre anni al demo (altro che gruppo sparato in studio e via!), hanno avuto il modo ed il tempo di personalizzare la loro proposta, e questo si sente.
Mettono le carte in tavola con questo demo di cinque canzoni, dove le composizioni partono si dai classici stilemi tanto cari ai defender, ma osano, fino a spingersi in riffs e melodie vocali (tra l'altro con inserti davvero interessanti) propriamente del loro patrimonio, senza saccheggiare le tablature di gruppi gia' nell'olimpo dei defnder piu' "true and pure".
Alberto Leschi e un drummer esterno si occupano della sezione ritmica (per tutti i drummer, fatevi sentire dagli Airborn, ne stanno cercando uno fisso!), Roberto Capucchio e' l'axeman , Alessio Perardi e' la mastermind del gruppo alle tastiere, alla voce ed alla composizione dei brani.
Usano la voce di Alessio Perardi nell'inusuale non high pitched tune, e gia' e' segno di originalita', ragazzi! Il fatto e' che non ci si limita a queste "piccole" differenze. Ah, la cosa sorprendente e' che gli arrangiamenti di tastiere pur non eccedendo nei pacchianissimi barocchi e neoclassici, tessono per tutte le composizioni un tappeto sonoro senza il quale le canzoni stesse avrebbero un impatto decisamente inferiore.
Certe volte mi chiedo quale strana musa ispiratrice abbia partorito lo stop and go di "Against the wolrld" o la struttura dei solos della title track del demo.
"New hope" e' davvero "headbangerosa", ed altro aggettivo non riuscirei a trovare per una song dall'incedere che spezza il fiato.
"Return to the sky" e' semplicemente una canzone che da tempo non si ascoltava in questi ambiti, fresca, lontana dal trend nel trend, semplicemente originale con il suo partire "classico", con il suo centro rallentato alla faccia delle composizioni dei Rhapsody prima di riaprire le finestre verso le nuove lande nella sua corsa indomita verso il cielo, appunto.
"Born to fly" viene chiusa da "Freedom to the world", antitesi dell'opening, con una melodia vocale veramente pazzesca per un tappeto power, forse la canzone che piu' fara' discutere di questo lotto, a mio avviso chiuso alla grande. Date i mezzi dei piu' blasonati gruppi power, agli Airborn, e ne sentiremo delle belle, finalmente un gruppo che naviga nei mari del power metal senza essere scontato, senza a tutti i costi ricalcare le melodie teutoniche, senza togliere il gusto degli arrangiamenti da una parte troppo sterili e dall'altra troppo rigonfi, finalmente!
E se tutto il power dovesse essere scritto in questi termini, non abbiate paura, rispolvererei anch'io l'armatura!
Airborn, coraggio, facciamo il tifo per voi!
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VOTO: 1/1
Space Captain
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