Finalmente!!!! uno dei gioielli della scena metalclassica italiana della fine degli anni80, rivede la luce grazie ai tipi della warlord records(un nome piuttosto esplicativo, vero?).i milanesi adramelch riuscirono a comporre un album tanto venerato all'estero, soprattutto in germania, dove sono veri e propri oggetti di culto, quanto ignorato in italia(si sa, nessuno e ' profeta in patria....). La musica era assolutamente eccezzionale, un concntrato di metal di chiara ispirazione warlord , con un rifferaggio decisamente piu sostenuto e dalle venature piu proggressive; il tutto era condito da un atmosfera gotica e oscura ,resa in modo convincente dalle vocals del singer vittorio ballerio.sempre riguardo l'aspetto musicale, decisamente di alto livello le prestazioni di franco avalli al basso e della coppia d'asce Fremiot e Corona autori di riff complessi ma assolutamente melodici. purtroppo dobbiamo considerare che si tratta di un album italiano e uscito dieci anni fa, con tutti i difetti di produzione che questo comporta, per cui non ce' da stupirsi se spesso le chitarre hanno un suono zanzaroso.........
da ultimo bisogna notare che la copertina e' stata colorata ,rispetto all'originale in bianco e nero dell'edizione in vinile e questo ha decisamente ha tolto quel sapore gotico che animava il tutto.. cmq e' sol oquestione di lana caprina, il disco e' un capolavoro da avere assolutamente a dimostrazione che la scena italian non e' iniziata con i rhapsody......