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Daniele Assereto
Daniele
Assereto


 
28 Agosto 2007
LA FINE

Oggi mi è toccato un risveglio più tranquillo dei precedenti, e ben più riposato. Vado a fare colazione e trovo un'altra ragazza alla reception, questa fermamente convinta che io sia già stato ospite dell'albergo. Fatico a convincerla che è la prima volta che passo da quelle parti. Curioso, tutto ciò. E un po' surreale, anche. Mi metto in viaggio in direzione di Como e successivamente verso Varese, nei cui dintorni riesco a perdermi per le scarse e confuse indicazioni sui cartelli stradali. Seguo per Sesto Calende, dove mi perdo nuovamente, e poi per Borgomanero dove imbocco senza più indugi la statale fino a Biella. Vado a nord per sbucare in Val D'Aosta, l'ultima regione non insulare che mi mancasse di visitare, e visito rapidamente il paesino di Bard con annessa roccaforte tutta arroccata sulla collina: una vera e propria gioia per gli occhi.
E' oramai ora di pranzo quando inizio la discesa verso sud, e una volta imboccata l'autostrada ricompaiono finalmente dei cartelli stradali con la scritta "Genova": devo confessare di essermi commosso un poco. Ok, parecchio. Esco all'altezza di Ovada per raggiungere il paesino di Visone, dove vado a salutare l'amica Raffaella. Visitiamo l'antica torre medievale del luogo e poi ci spostiamo verso Acqui Terme dove riesco ad ammirare, nonostante il caldo, il centro storico perfettamente in ordine e gli archi del vecchio acquedotto romano. O quel che ne resta, ovviamente. Mi rimetto quindi in viaggio ed esco a Genova Ovest: è con profonda emozione che inforco la sopraelevata, e mi ritrovo così davanti agli occhi quella Genova che mi ritrovo ad amare e di cui sento ogni giorno di più la mancanza, quando sono lontano. Ho un appuntamento in piazza Rossetti con Fulvio per un aperitivo abbastanza veloce, durante il quale ci scambiamo i pettegolezzi degli ultimi giorni: è bello finire la vacanza in una città in cui sono col cuore tutti i giorni, ma che non mi soffermo mai abbastanza ad ammirare. E scorrono così via le ultime ore di luce.
Arrivano le nove, e capisco che è giunta l'ora di porre fine al viaggio e tornare a casa. Così faccio, dopo i 450 km odierni. E così terminano questi 11 giorni di viaggio in giro per l'Italia, che mi hanno visto fare una sorta di giro panoramico per il contorno della penisola. Affascinante, ve lo consiglio vivamente. Ma adesso è ora di coricarmi, poichè il sonno e la stanchezza mi stanno chiamando all'unisono. Buonanotte, e tante di quelle cose non di circostanza che si dicono in questi casi.

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