DanieleAssereto.it - DICHIARAZIONE DI INTENTI

Daniele
Assereto

11 Luglio 2012
DICHIARAZIONE DI INTENTI

«In questo periodo non sono stato molto bene, dovremo incontrarci a Borzonasca.»
Fu una telefonata rapida, precisa come tutte quelle a cui era abituato quando si trattava di lavoro.
Il primo sito web che creò, nel mondo dell'informatica, fu per la Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione. Una sorta di dichiarazione di intenti, insomma.
Quel giorno doveva incontrarsi con M., il direttore nonché psicoanalista, e per l'occasione aveva studiato il tragitto nei minimi dettagli: in quel periodo non esistevano ancora le mappe di Google e i navigatori satellitari erano strumentazioni per ricchi o per barche [o per entrambi, ovviamente] quindi, armato di cartine cartacee e di indicazioni sommarie, riuscì ad arrivare a destinazione con soli cinque minuti di ritardo sull'appuntamento. Quello che non si sarebbe mai aspettato era: trovarsi all'indirizzo finale, e avere davanti agli occhi una chiesa. Studiò ancora una volta il foglietto con l'indirizzo, ma non vi erano dubbi: il posto era giusto.
Bussò alla porta e venne ad aprire una vecchia signora, una sorta di Perpetua dall'aria gioviale ma perplessa.
«Posso esserle utile, caro?»
«Buongiorno, mi scusi se la disturbo. Forse ho sbagliato indirizzo, ma sto cercando il dottor M.»
«Venga, caro, mio fratello è di là in salotto che la sta aspettando. Le posso offrire dei biscotti?»
Ce l'aveva fatta.
Rifiutò i biscotti. Il dottor M. lo accolse cordialmente, e senza troppi convenevoli iniziò a parlare di lavoro e a farsi mostrare le ipotesi grafiche del portale. Poi, dopo nemmeno dieci minuti, si portò una sigaretta alla bocca.
«Le dispiace se fumo?»
«No, si figuri, ho smesso solo tre giorni fa, ma non mi crea nessun fastidio.»
Da quel momento, ebbe come l'impressione che M. godesse sempre più ad ogni boccata che inspirava...

Una sorta di dichiarazione di intenti, appunto.