TOTENMOND - reich in rost
Giugno 2000
Questo terzo album dei Tedeschi Totenmond e' veramente criptico, non foss'altro per un cantato in lingua madre molto gutturale, essenziale e spigoloso. Ad avvisare l'ascoltatore ci pensa senz'altro il booklet: scarno, freddisssimo con i brevi testi stampati su immagini (dove il colore dominante e' il marrone che mostrano quale atmosfera solfurea e sofferta ci aspetta: foto di cimiteri, della grande guerra, vecchie fabbriche decadenti e citta' in rovina ci introducono ad una visione scura della soceta', dove l'emarginazione e il degrado alimentano questo cupo 'Reich In Rost'.
L'apertura del disco e' affidata ad una devastante 'Difter Mal Ins Blaue' che non sfigurerebbe in un disco dei Cannibal Corpse tanto e' veloce e rabbiosa, con il batterista che da solo costruisce un vero muro sonoro basato su velocita' e stacchi furibondi, il tutto sostenuto da riff a meta' tra il sabbathiano e l'hardcore; proprio i Black Sabbath paiono essere fra le maggiori fonti d'ispirazione per questi 3 tedeschi, anche se e' solo una delle influenze perche' in 'Reich In Rost' aleggia anche lo spirito dei Carnivore, degli Slayer e dei Crowbar (coi quali sono anche andati in Tour) ma, il contesto, in questo caso e' completamente diverso visto che si tratta di un Metal - Core industriale e sub - urbano impostato sulla voce istrionica e ruggente di Bazzer oltre che sull'ottimo drumming di G.B. Genz.
Descrivere il sound dei Totenmond non e' un impresa da poco visto che lo stile della band e' assolutamente personale ed originale, maturato in piu' di 10 anni di carriera ma, se prendiamo i gia' citati Carnivore, li spostiamo in un'area depressa della vecchia Germania industriale (come la Ruhr di 15 anni fa', ad esempio) e aggiungiamo influenze hardcore e industrial otterremo un mix che poco si discosta da quanto partorito in 'Reich In Rost'. Il platter vanta anche una produzione davvero notevole per pulizia e precisione dove chitarre compresse e piene duellano con un drumming estremammente preciso e intricato dando vita sia a brani secchi e veloci dalle forti tinte hardcore che a parti strumentali lente e cupe dove campionamenti angoscianti sbucano tra un riff e l'altro.
Pesanti, rabbiosi, con una costante atmosfera d'angoscia ad accompagnare ogni singolo pezzo i tedeschi marciano inesorabili su di un mondo arruggintito e stanco, ma nonostante i nobili tentativi e l'impegno profuso spesso ci si addormenta per la pesantezza del disco, che non sempre riesce a tenere alta l'attenzione risultando un po noiosi.
Sicuramente vanno apprezzati per l'onesta' e lo stile unico ma, a conti fatti, non so a quanti possa interessare questo fangoso 'Reich In Rost'.

VOTO: 1/1
Raffaella
INFO:
Anno 2000
Etichetta: Massacre
Distribuzione: SpinGo
Durata: 41.28 minuti
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