"The bitch is baaack!!"
Cosi' si apre 'To Hell And Back', il secondo album dei Sinergy, gruppo composto dalla coppia metal Kimberly Goss e Alexi Laiho (rispettivamente ex-Dimmu Borgir e Children of Bodom), che hanno lasciato a casa Jesper Stromblad(In Flames,Hammerfall) e Sharlee D'Angelo(Mercyful Fate,Arch Enemy) per reclutare nuovi musicisti piu' presenti e piu' coinvolti nel progetto.
Il primo pezzo, "The bitch is back" appunto, si apre con riff priestani e doppia cassa, tanto per mettere subito in chiaro cosa bisogna aspettarsi, cioe' una propensione per le atmosfere e la velocita' del classic metal anni '80 piu' che per la melodia scontata e la gioiosita' del power di oggi; anche la seguente "Midnight Madness" continua questo discorso, partendo con riff dal sapore helloweeniano e rallentando un po' nel chorus. Ancora speed, pesantezza quasi thrash ed epicita' in "Lead us to war" e "Gallowmere" e poi la bella ballad "Laid to rest", interpretata perfettamente dalla brava Kimberly e impreziosita dagli assoli del "Bambino di Bodom".
Ecco la canzone piu' interessante del disco, "Return to the fourth world", che si muove tra ottimi assoli, cambi di tempo e un chorus dalla melodia originale e indimenticabile.
Grinta, mid-tempos e nuovamente Judas Priest si fondono in "Last escape" e "Wake up in hell", prima della cover di "Hanging on the telephone" delle Blondie, che chiude un disco certamente superiore alla media delle uscite odierne fatte con lo stampino, con in risalto la bella voce di Kimberly, piu' varia e intensa rispetto al passato e come sempre l'ottimo lavoro alla chitarra di Alexi, ispirato anche quando si tratta di metal classico e tranquillo.