Dietro l'enigmatico nome "Opproprium" non si nascondono altro che i fratelli Howard, gia' attivi ( e, forse, piu' famosi ) col nome Incubus, presto abbandonato per un fastidioso caso di omonimia con la ben piu' in voga band crossover detta "i.n.c.u.b.u.s." ( facenti parte della scuderia Sony ). Gli Incubus suonavano death metal crudo ed incontaminato dieci anni fa', mentre gli Opproprium ora ... fanno lo stesso; e' proprio questo il problema, chi ha ancora bisogno di una band che si limita a svolgere il compitino in modo appena sufficiente, senza sporcarsi le mani ne' coi testi ( tranquilli, politicamente corretti e pacioccosi! ) scrivendo liriche sufficientemente rabbiose ed introspettive ( ma non troppo! ), senza nulla aggiungere al mare di roba gia' edito? I fratelli Howard non hanno nemmeno una tecnica particolarmente incisiva, anzi, partoriscono i pezzi in modo piatto senza mai intricare o rendere ostico un passaggio e l'ascolto, di conseguenza, fila liscio dalla prima all'ultima traccia. E' fin ridicolo il livello di prevedibilita' raggiunto dai nostri eroi, mai uno stacco eccessivamente brutale, mai delle brutte parole, mai niente sopra le righe ... insomma o e' death suonato da musicisti scoraggiati e demotivati o si tratta di una complessa opera di distruzione del death dal suo interno ( che diavolo sto' scrivendo? ). Quello che sentite e' death esteriormente ma, al suo interno ci sono prati verdi, cagnolini e del cioccolato! Bisogna dire che e' da un bel po' di tempo che non sento una band cosi' onesta ma contemporaneamente cosi' innocua, per non dire inutile. Non cercano ne' di stupire ne' di sperimentare: "Tutto qui'?" Sarebbe la prima espressione con la quale accogliere Discerning Forces. Non abbiamo bisogno di questo gruppo ... o forse si'? No, no, anche perche' il cantato sembra la lista della spesa urlata con voce growl, con poche parole urlate ( con poca convinzione e minima irruenza ) ma separate da grossi intervalli, proprio come se stesse leggendo la lista che la mamma vi ha fatto prima che andaste al Supermarket.
UOOOOOOOVAAAAAAA!
BISCOOOOOOOTTTTIIIIIII!
FETTTEEEE BISCOTTATEEEEEEE!
CARTA IGIENICAAAAAA!!!!!
Cmq lodevole la capacita' di questi americani cresciuti in Brasile di tener i piedi in due staffe: da una parte il death, con tutte le sue rigide leggi, i suoi immaginari, i suoi tempi, i riff ... dall'altra la morbidezza che solo la carta igienica appena comprata puo' controbattere, una simile sensazione di melensa bonta' da parte di un disco la provo solo con certi pezzi di sua maesta' Britney Spears. Ma quando esce il nuovo Cryptopsy?