NECK - should my fist eye
Maggio 2000
Le etichette e le classificazioni per generi sono un'idiozia. A volte per necessita' occorre usarle ma poi ti capitano in mano apocalissi sonore inclassificabili come questo album e capisci quanto sia inutile ingabbiare qualcosa di impalpabile come la musica. In questo armageddon a forma di CD creato dai Neck c'e' tutto: il nuovo hardcore con le sue partiture angosciose e stridenti (vedi Breach) , il new Metal con i suoi scatti di furore immersi nella melodia, la contorsione psicotica e il gusto per i riff claustrofobici e ossessivi dei Meshuggah, la melodia sempre disturbata e aliena di certi Voivod (E di conseguenza di certi Pink Floyd) . E su tutto un' atmosfera di rabbia folle e gelida. Le canzoni, tutte piuttosto lunghe, sono autentici viaggi nel lato oscuro dell'anima. La voce di Mike Dafferner balza da allucinanti e ipnotiche litanie pinkfloydiane (esemplare in questo l'unico pezzo a suo modo lineare, la quieta "Open window") a urla terribili e quasi Death metal mentre la musica si avvita in tortuosi labirinti ritmici e esplosioni di chitarre che paiono muri di cemento armato. Un disco Mortale, difficile ma spaventosamente emozionante. Ti sconvolge all'inizio ma poi, piano piano, ti si annida dentro come un veleno assuefatore e mortifero... Attraverso il dolore ritrovi la pace. E' vero nella vita ed e' vero per "Should my fist eye".

VOTO: 1/1
AnalCunt
INFO:
Anno: 1999
Etichetta: Cho'sin records
Durata: 48.44 minuti
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