Tornano i Motorhead, con il migliore album della loro carriera! Ehm... Ok, naturalmente non e' proprio cosi', ma, fermo restando il fatto che dischi come il primo, 'Overkill', 'Aces Of Spades' e "Hammersmith' restano i capolavori storici della band, e' altrettanto ovvio che e' praticamente impossibile stabilire una classifica di merito all'interno della loro discografia, tanto che, praticamente, quasi ogni platter potrebbe essere indicato come "il migliore". Non fa eccezione, per l'appunto, questo 'We Are Motorhead', che presenta l'ennesima mazzata di grezzo e sano rock'n'roll metallico, sorretto dalla chitarra energica di 'Wizzo' Campbell, dalla batteria furiosa di Mikkey "The Best Drummer In The World" Dee, e naturalmente dal basso terremotante e dalla voce afona di Sua Maesta' Ian "Lemmy" Kilmister. Ovviamente la proposta della band non e' cambiata di una virgola nel corso degli anni, ma, a differenza che per tante altre vecchie glorie ormai spompate e ammosciate, sono rimaste immutate anche la potenza e l'energia che da sempre contraddistinguono ogni disco della "Testata di Motore".
Meglio di tutte queste parole, pero', bastera' a convincervi la sfuriata speed dell'opener "See Me Burning", con il solito riffing micidiale in puro stile "il Pendolino mi fa un baffo", e con il grande Mikkey a mostrare una volta di piu' tutta la sua bravura dietro le pelli. Dopo questo grande inizio tipicamente Motorhead, il disco prosegue su livelli eccellenti, con la tensione elettrica che non scema mai di un niente, pur nell'ambito di un songwriting abbastanza vario (naturalmente per quello che si puo' variare all'interno del Motorhead sound) e mai stanco.
Fra tutti i pezzi spiccano, oltre alla gia' citata 'See My Burning', la trascinante 'Stay Out Of Jail', l'incredibile cover di 'God Save The Queen' dei Sex Pistols, l'oscura 'Wake The Dead', l'intensa ballad 'One More Fucking Time' (a dimostrazione del fatto che il vecchio rocker sa anche commuovere), la furiosa 'Crash And Burn' e l'autocelebrativa (ma divertente) 'We Are Motorhead', posta in conclusione. Una sequela di grandi pezzi che non deludera' assolutamente fan vecchi e nuovi!
E ora una domanda da un milione di dollari: consiglierei mai questo disco a chi non ha niente dei Motorhead e vuole iniziare ad ascoltarli? Beh, per ovvie ragioni e' comunque meglio cominciare con i classici citati sopra, visto che sono un pezzo della storia del metal... ma questo resta pur sempre un grande, meraviglioso e fottuto disco degli immensi Motorhead! E quindi... perche' no?