LOVE LIKE BLOOD - enslaved + condemned
Giugno 2000
I Love Like Blood erano tornati, e avevano regalato l'ennesimo gioiellino di ineguagliabile gothic rock. Il Gatto Fenriz era letteralmente estasiato.
L'album si apriva con la cadenzata e avvolgente "love kills", che nei suoi 7.15 minuti coinvolgeva l'ascoltatore nelle classiche atmosfere della band tedesca. Stupenda come al solito la voce di Yorck Eysel, vero condottiero nelle tenebre insieme al fratello Gunnar di una realta' musicale decisamente unica. I brani scivolavano via quasi senza consapevolezza, con una leggiadra malinconia latente a coprire l'intera opera, e lasciavano il Gatto Fenriz come ammantato da un velo dark e soddisfatto dell'intera ora appena passata. Non un minuto sembrava andato perso.
Come non menzionare quindi "bleeding", con una chitarra vagante e spaziosa che ora accompagnava la voce e ora comandava l'incedere dell'intera strumentazione... come non ricordare poi la pseudo acideggiante "the river", triste ma allo stesso tempo carica di grinta... e "the silver shot", con quelle quattro note centrali che richiamavano addirittura "kayleigh" dei grandi Marillion...
Le danze si chiudevano infine con l'accattivante "remember", coinvolgente fino all'anima e carica di quell'emotivita' unica che riuscivano a trasmettere solo i Love Like Blood, epicamente tragica nel suo dipanarsi.
Un applauso particolare andava poi all'artwork, realizzato dallo stesso Gunnar Eysel, che chiudeva un cerchio fatto di arte musicale, lirica e grafica.
I veri padrini del rock darkeggiante e gotico avevano ristabilito la loro supremazia, con un album destinato a diventare un piccolo classico nella loro gia' piu' che decennale discografia.

VOTO: 1/1
Pazuzu
INFO:
Anno: 2000
Durata: 59.37 minuti
Etichetta: Hall Of Sermon
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