Scoppiettante; se dovessi limitarmi ad un aggettivo per descrivere il debutto degli svedesi Hardcore Superstar userei senza dubbio questo. Una proposta la loro che prende a piene mani dal punk piu' divertito e dal glam piu' grezzo, restituendoci quella voglia di eccessi festaioli che caratterizzo' buona parte degli anni ottanta contestualizzandola pero' a oggi, con tutte le contraddizioni del caso...
Prima di tante piccole imperfezioni la durata: tredici tracce compongono infatti questo "Bad sneakers and a Pina Colada" e nel mucchio ci finisce un po' di tutto, gemme e fango compresi. Tra le prime senza dubbio l'opener "Hello/Goodbye" e la martellante "Beat you down" (brani dove la commistione di cui sopra funziona al meglio), tra le seconde la squallidissima canzoncina da classifica (che infatti mi dicono ci sia entrata e vi sia anche rimasta a lungo) simil-punk "Someone special". D'altra parte il confine fra party-music davvero trasgressiva e "punkettino" da MTV e' qui davvero labile e mi sia consentito dire che in questi tempi di oscurantismo qualche compromesso con il business non e' del tutto riprovevole. Sui difetti quindi si passa sopra, magari semplicemente premendo il tasto fwd nel nostro cd-player, mentre sui pregi non si puo' certo lasciare correre! L'adrenalina che scorre a fiumi, il rock grezzo e stradaiolo che ti rapisce, l'atmosfera in generale divertita e festaiola sono elementi che lasciano il segno, molto piu' di tanti proclami. E se insieme ci mettiamo un bel po' di sano esibizionismo maschilista ecco che la frittata e' fatta e il risveglio degli ormoni e' garantito. Vere revolverate di passione risultano in questo senso "Rock 'n' roll star" e "Hey now!!", veloci e ammiccanti anche troppo.
Promossi quindi, e senza tentennamenti da parte mia che mi faccio volentieri un altro giro di birra fra le braccia della sventola di turno sulle note di "Strapped": Sex sex baby...