BLACKSMITH - once upon a star
Maggio 2000
Svedesi, in attivita' sin dai primi eighties, i Blacksmith si sono riformati dopo una lunga assenza nel 1997, e giungono ora alla loro quarta release discografica, la prima della seconda era della band. Non certo dei novellini quindi, soprattutto se teniamo conto che molti di loro hanno nel frattempo maturato esperienze eccellenti in gruppi come Meshuggah, Rising Force, Hypocrisy e Treat. Con un pedigree di questo livello la band non poteva deludere le aspettative, e infatti il risultato, senza andare a scomodare termini trionfalistici, e' un gran bel disco che va a rendere giustizia al metal melodico di derivazione nordica. Le "solite" influenze di Rainbow, Malmsteen, Europe, ma anche Savatage e Angel Dust (un'altra band risorta dal passato per dimostrare che e' sempre possibile fare metal classico non banale), si fondono alla perfezione nel sound dei Blacksmith, che miscelano il tutto con personalita', classe e gusto, senza mai scadere ne' nell'eccessivo tecnicismo neoclassico, ne' in pericolose tentazioni powerose. Anzi, la band non disdegna anche l'utilizzo di soluzioni e sonorita' piu' moderne e aggressive, a dimostrazione di una mentalita' aperta che non puo' che fare bene! Formidabili, in ogni caso, le prove del vocalist Per Englund (un mostro capace di svariare con intensita' fra melodia e aggressivita' drammatica), del tastierista Lars Johansson (dotato di uno stile indubbiamente personale e creativo) e del chitarrista Robert Holmberg (sempre pronto a mettere la tecnica al servizio della musica e mai viceversa), mentre mi risulta difficile segnalarvi qualche canzone, dal momento che il livello del songwriting si mantiene costantemente alto nel corso di tutto il disco (anche se c'e' da dire che 'Evil Rocks The Cradle' e la conclusiva 'Valhalla' rielaborano riff ed arpeggio di 'Kashmir' e 'Stairway To Heaven' dei Led Zeppelin).
Curiosita' finale: la bella 'Last In Line' inizia con un chorus straordinariamente simile alla melodia di 'Uomo In Frac' di Modugno! A volte certe coincidenze hanno proprio dell'incredibile!

VOTO: 1/1
Purple74
INFO:
Anno: 2000
Etichetta: Massacre Records
Durata: 63.25 minuti
indice